Il video dell’aggressione di Sean “Diddy” Combs ai danni della sua ex compagna Cassie (nome d’arte di Casandra Ventura) è stato mostrato per intero in aula durante il processo in corso a New York. Le immagini, risalenti al maggio 2016, documentano un episodio di violenza avvenuto in un hotel di Los Angeles e costituiscono una delle prove centrali nel procedimento legale in cui il celebre rapper e produttore musicale è accusato di abusi fisici e sessuali.
Il video dell’aggressione di Diddy a Cassie proiettato in aula: “Mi prendeva a calci”
Il filmato è stato proiettato nel corso del terzo giorno del processo presso il tribunale federale di Manhattan, scioccando i presenti in aula e contribuendo a dare forma concreta alle gravi accuse mosse contro Combs.
Durante la sua testimonianza, Ventura ha raccontato nel dettaglio quanto subito:
«Mi afferrava, mi spingeva giù, mi colpiva alla testa, mi prendeva a calci», ha dichiarato la cantante.
Il racconto si è fatto ancora più agghiacciante quando la donna ha ricordato un altro episodio risalente al 2013, quando Combs l’avrebbe sbattuta contro la struttura del letto, causandole un taglio al sopracciglio. Ventura ha spiegato che, anni dopo, gli mostrò la fotografia della ferita nella speranza di ricevere almeno una forma di riconoscimento o pentimento. In risposta, ha detto, Combs l’ha liquidata con indifferenza.
La vicenda giudiziaria che coinvolge Diddy, all’anagrafe Sean Combs, ha attirato l’attenzione mediatica internazionale per la notorietà dell’imputato e per la portata delle accuse, che includono violenze prolungate nel tempo e dinamiche di controllo psicologico e fisico. Il processo rappresenta anche un momento cruciale nella più ampia battaglia culturale contro gli abusi nel mondo dell’intrattenimento.
Prossimi sviluppi sul caso P. Diddy
La giuria dovrà ora valutare non solo le testimonianze ma anche i materiali audiovisivi, che sembrano corroborare le accuse della vittima. Intanto, sui social e nei media, cresce il dibattito sull’impunità di molte figure potenti nel mondo dello spettacolo e sulla difficoltà per le vittime di farsi ascoltare.
Combs, tramite i suoi avvocati, nega ogni accusa, ma le immagini mostrate in aula potrebbero segnare un punto di svolta nel processo e nell’opinione pubblica.
Foto: X.