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Il telescopio James Webb ci ha regalato una nuova spettacolare immagine: la “Grande Nube di Magellano”


Il telescopio della Nasa James Webb è tornato a restituirci un’immagine ancor più nitida della “Grande Nube di Magellano”. Grazie alla tecnologia Medium Infrared Instrument (Miri) il James Webb è in grado di catturare immagini di una nitidezza strabiliante.


Perché la Nasa sta studiando questa nube? L’obiettivo è quello di censire tutte le stelle di quest’area del nostro universo e fino ad ora ne hanno individuate oltre 1000.


La “Grande Nube di Magellano”: la nuova immagine della NASA


Oltre 1.000 stelle identificate, ma il lavoro della NASA è ancora lungo in quanto hanno stimato che la grande nube ne contenga oltre 30 miliardi. Qui di seguito l’immagine pubblicata dal profilo X del James Webb:



Combinando i dati del telescopio James Webb nel vicino infrarosso e nel medio infrarosso, gli astronomi possono fare un censimento più completo delle stelle e delle protostelle di questa regione dinamica. I risultati hanno implicazioni per la nostra capacità di comprendere le galassie che esistevano miliardi di anni fa, durante un’epoca dell’universo nota come ‘mezzogiorno cosmico’, quando la formazione stellare era al suo picco e le concentrazioni di elementi pesanti erano più basse“, ha spiegato la Nasa.


È curioso sapere che questa nube è una delle poche galassie visibili anche ad occhio nudo e la sua prima documentazione risale al 964.