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Lo SPID potrebbe presto diventare un abbonamento da pagare (ma c’è l’alternativa gratis)


Accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione con un click è diventata un’abitudine quotidiana, ma presto potrebbe costare qualcosa in più. Dopo anni di gratuità, anche lo SPID di Poste Italiane potrebbe trasformarsi in un servizio a pagamento: si parla di un canone di circa 5 euro l’anno per continuare a usare PosteID, la soluzione di identità digitale più diffusa in Italia.


Il possibile cambiamento arriva in un momento delicato: altri provider privati hanno già introdotto un costo per mantenere attivo lo SPID e ora Poste, che gestisce quasi tre quarti delle identità digitali nazionali, sembra intenzionata a seguire la stessa strada. Una decisione che, se confermata, metterebbe milioni di utenti davanti a una scelta obbligata.


Ma c’è una buona notizia: chi non vuole pagare ha un’alternativa gratuita già disponibile, la Carta di Identità Elettronica (CIE). Questo documento non solo sostituisce la vecchia carta cartacea, ma consente anche di accedere ai servizi online della PA grazie al sistema CieID, senza alcun abbonamento annuale.


Secondo le indiscrezioni riportate dal Corriere della Sera, l’eventuale canone sarebbe obbligatorio per chi vuole mantenere attivo lo SPID con Poste Italiane. Una scelta che solleva dubbi e preoccupazioni sull’accessibilità dei servizi digitali, soprattutto per chi si trova a dover utilizzare frequentemente piattaforme come INPS, Agenzia delle Entrate o i portali sanitari regionali.


Ma non tutto è perduto: esiste già un’alternativa gratuita e valida allo SPID. Si tratta della Carta di Identità Elettronica (CIE), che, grazie al sistema CieID, permette di accedere agli stessi servizi senza costi aggiuntivi.


Come attivare la Carta di Identità Elettronica (CieID)


La CIE sostituisce la vecchia tessera cartacea ed è già predisposta per l’uso digitale. Ecco i passaggi per ottenerla:



La durata della CIE varia in base all’età: 10 anni per gli adulti, 5 anni per i minori tra 3 e 18 anni, 3 anni per i bambini sotto i 3 anni.


Insomma, se Poste Italiane deciderà davvero di trasformare lo SPID in un abbonamento, milioni di utenti potranno scegliere di migrare verso la Carta di Identità Elettronica, mantenendo così un accesso gratuito e sicuro ai servizi digitali della PA.


Foto: iStock.