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Scatta la verifica obbligatoria sui bonifici istantanei: cosa cambia da oggi


Nel piano europeo per una diffusione maggiore del servizio di bonifico istantaneo, alla prima fase partita il 9 gennaio scorso — che prevedeva l’obbligo per tutte le banche di ricevere i pagamenti e di non applicare commissioni superiori a quelle dei bonifici tradizionali — si è unita ed è ufficialmente iniziata la seconda fase.


Bonifici istantanei e sistema di controllo: cosa sono


Da oggi, 9 ottobre, la seconda fase prevede un sistema di verifica obbligatorio per tutte le banche e anche per tutti coloro che offrono servizi di pagamento, come uffici postali, istituti specializzati e altri intermediari autorizzati. Il bonifico istantaneo impiega circa 10 secondi ad arrivare a destinazione e non è rimborsabile. Il sistema di controllo consente di verificare se l’Iban inserito coincida realmente con il titolare a cui deve essere inviata la somma.


Sistema di verifica come funziona


Il sistema di verifica sarà a carico delle banche e potrà essere utilizzato dagli utenti senza costi aggiuntivi. Il controllo è stato pensato per ridurre frodi ed errori. In che modo? Una volta inseriti Iban e dati del destinatario e avviata l’operazione, l’utente che deve inviare il denaro riceverà una notifica di verifica che indicherà se i dati inseriti corrispondono a quelli presenti nei registri delle banche.


Se i dati confrontati corrispondono, la notifica di verifica sarà positiva e l’operazione si concluderà con l’invio del denaro. Nel caso i dati non combaciassero, il sistema segnalerà la non corrispondenza e sarà l’utente che deve effettuare il pagamento a prendere la decisione finale: potrà confermare l’operazione o scegliere di cancellarla.


Una volta inviato, il bonifico istantaneo è irreversibile: non sarà quindi possibile annullare l’operazione. Questo responsabilizzerà gli utenti a utilizzarlo con maggiore prudenza e consapevolezza. In caso di truffa, si potrà ricevere comunque un rimborso solo se si avvisa immediatamente la banca. Oltre che rassicurare il cliente sul corretto utilizzo dello strumento, la doppia verifica solleva da responsabilità anche la banca. Infatti, in caso di un bonifico errato, l’errore ricade sul cliente che autorizza l’operazione.




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