A quasi un anno dall’arresto di Sean Combs, meglio noto come Diddy, è ufficialmente cominciato il processo che sta facendo tremare il mondo dello showbiz. In tribunale a New York, il rapper deve rispondere di accuse gravissime: associazione a delinquere, sfruttamento della prostituzione e tratta di esseri umani.
Le prime shoccanti testimonianze contro Diddy: parla l’escort
Le prime testimonianze non hanno deluso chi si aspettava un processo esplosivo. Tra queste, quella che ha sconvolto di più l’opinione pubblica è arrivata da Daniel Phillip, escort ed “accompagnatore” che ha raccontato in aula i retroscena più oscuri dei celebri white party e dei misteriosi freak off, le feste private organizzate da Diddy.
“Sono stato pagato fino a 6.000 dollari a notte per intrattenere Cassie, mentre Diddy ci guardava e riprendeva tutto”, ha raccontato Phillip davanti alla giuria, riferendosi alla ex compagna dell’artista. Gli incontri, secondo quanto riferito, avvenivano in diverse location, dalle ville private del rapper al Gramercy Park Hotel di Manhattan.
“Continuava a dire ‘non ne avete messo abbastanza, abbondate, mettetene ancora altro, voglio vederne di più’”, ha dichiarato, parlando dell’uso ossessivo di olio per bambini durante questi rapporti, richiesto esplicitamente da Diddy.
Il compenso variava a seconda del tipo di prestazione: per quelli “soft” riceveva tra i 700 e i 1.000 dollari, mentre per le notti più estreme — che potevano durare anche 10 ore — il cachet saliva fino a 6.000 dollari. Ma i soldi non bastano a cancellare quello che Phillip ha descritto come un vero inferno.
“L’ho visto picchiare Cassie, insultarla, tirarle una bottiglia di vetro e trascinarla per i capelli in una stanza mentre le urlava offese volgari”, ha raccontato, citando anche un episodio al Jumeirah Essex House Hotel in cui Diddy l’avrebbe schiaffeggiata davanti a lui.
Oltre alla violenza, Phillip ha parlato anche di uso di droghe durante quegli incontri. “Mi ha offerto Cialis una o due volte. E a dire il vero anche ecstasy. Una volta, dopo averne presa una, ero così euforico che sono andato a Times Square e ho distribuito banconote da 100 dollari a ogni persona che ho incontrato”.
Justin Bieber “risponde” con una pizza
Nel bel mezzo delle dichiarazioni di Cassie, Justin Bieber ha postato un video in cui mangia una fetta di pizza, apparentemente senza alcun contesto. Ma i fan hanno subito ipotizzato che potesse trattarsi di un messaggio in codice.
“Sembra un video ripreso da una telecamera di sorveglianza, come quelle che Diddy usava per filmare i Freak Off e fare ricatti”, ha dichiarato Liz Crokin, giornalista e voce nota del movimento cospirazionista legato al Pizzagate.
Al momento né Diddy né il suo team legale hanno rilasciato commenti ufficiali sulle testimonianze emerse in aula. Ma con dichiarazioni così dettagliate e disturbanti, il processo si preannuncia come uno dei più clamorosi dell’anno.
Foto: LaPresse.