Nonostante i gossip e il caos mediatico, Rocío Muñoz Morales ha sempre preferito mantenere un basso profilo, evitando di rispondere alle provocazioni.
Tutte le principali testate che si occupano di gossip hanno scritto parecchio sulla presunta relazione tra il suo ex compagno Raoul Bova e la collega Beatrice Arnera, pubblicando foto e le indiscrezioni più diverse. Ad aumentare, poi, il clamore, ci si era messo di mezzo anche Andrea Pisani, l’ex di Beatrice Arnera nonché padre di sua figlia Matilde, che ha rilasciato un’intervista che, di fatto, confermava la relazione.
In mezzo a tutto questo rumore, lei ha preferito rimanere in silenzio. I settimanali continuavano a descriverla come una donna distrutta, lei invece continuava a pubblicare messaggi sempre molto positivi. Magari qualche frecciatina sui social se l’è concessa ma, tolta quella, ha continuato a portare avanti l’idea di una “rivoluzione gentile”, silenziosa ma potentissima.
Rocío Muñoz Morales racconta il suo nuovo romanzo
Per la prima volta, ora, Rocío ha parlato di come è cambiata la sua vita. Ospite dell’evento Vanity Fair Stories, la Morales ha presentato il suo nuovo romanzo “La vita adesso”. Ha spiegato che nell’ultimo anno e mezzo c’è stato un cambiamento importante.
Seppur non citando la separazione da Raoul Bova, il riferimento è evidente. “Dopo che la mia vita è stata travolta” – ha detto Rocío – “ho deciso di iniziare a scrivere in prima persona e credo anche di aver risparmiato qualche seduta dalla psicologa scrivendo”.
Ovviamente l’attrice ha ribadito che non voleva sminuire l’importanza della psicoterapia, che non ha mai interrotto, ma spiegare come avesse deciso di far confluire parti ancora più intime di lei nelle cose che scriveva.
Che Rocío Muñoz Morales non stia passando un momento facile è chiaro, ma di certo la sua storia personale non ha messo in crisi i suoi valori, spingendola a chiudersi a riccio. Durante l’intervista ha ribadito che continua ad emozionarsi per le storie e per le persone che conosce. “Amo le persone, amo le storie, amo gli altri” – ha concluso – “Con questo romanzo mi piaceva poter entrare nei panni di una donna che non sono e che non sarò mai”.