La tempesta mediatica che ha travolto Raoul Bova e Rocio Muñoz Morales sembra tutt’altro che conclusa. Mentre l’attore si muove per vie legali contro Fabrizio Corona, emergono nuove e pesantissime indiscrezioni sullo stato della sua relazione e su presunti comportamenti passati.
Raoul Bova e Rocio Munoz Morales separati da anni: la verità che sta venendo fuori ora
Nel momento stesso in cui il Corriere della Sera ha dipinto Rocio come una donna tradita da un marito infedele, Gabriele Parpiglia ha raccontato un’altra verità. Secondo il giornalista, Bova e Morales sarebbero separati da due anni e non si parlerebbero da almeno sette mesi, a parte per la gestione delle figlie. Ma c’è di più.
La notizia che sta facendo più discutere riguarda la sparizione dello smartphone di Bova, avvenuta mesi prima della diffusione delle chat da parte di Corona. Ancora Parpiglia sostiene che l’attore non avrebbe mai sporto denuncia, lasciando intendere che il contenuto del telefono fosse particolarmente sensibile. “Chi ha rubato il telefono di Raoul? Il telefono contenente la sua vita, i suoi audio, i suoi segreti (…) A questo punto tutto può essere…”, scrive il giornalista.
Il Corriere intanto rincara la dose. Secondo fonti vicine a Morales, quello con Martina Ceretti non sarebbe stato un episodio isolato: ci sarebbero altri tradimenti e, soprattutto, comportamenti “gravi” da parte di Bova che metterebbero in discussione il suo ruolo di genitore. L’attrice, che in passato lo avrebbe sostenuto nei momenti difficili, non intenderebbe più perdonare. Per questo, secondo le fonti, avrebbe chiesto l’affido esclusivo delle figlie, indignata e attonita per quanto accaduto.
Raoul Bova denuncia Fabrizio Corona
Nel frattempo, Raoul Bova ha formalmente denunciato Fabrizio Corona, come già fatto dall’avvocata Annamaria Bernardini de Pace. Il nodo della denuncia sono gli audio privati che l’attore avrebbe inviato a Martina Ceretti, resi pubblici da Corona nel suo programma Falsissimo.
L’avvocato David Leggi ha ipotizzato due reati a carico dell’ex paparazzo: diffamazione e illecita diffusione di dati personali. A pesare, anche il modo in cui Corona ha istigato i follower: “Condividetelo con i vostri amici raga, così normalizziamo un po’ questo ‘VIP’, che non sono più fighi di voi”, scriveva sul suo canale Telegram, allegando l’audio con il titolo “IL VOCALE DI RAOUL BOVA (Che sfigato)”.
Durissima la replica di Corona, che ha parlato di “bufala clamorosa” e ha attaccato frontalmente l’attore: “Raoul Bova tradiva la sua compagna già da cinque anni”. Non sono mancate stoccate nemmeno contro l’avvocato Leggi, accusato di voler difendere l’immagine dell’attore solo per ragioni personali e familiari legate a Rocio Morales.
In questo intricatissimo intreccio di accuse, veleni e mezze verità, l’unica cosa certa è che siamo solo all’inizio. E che, come scrive Parpiglia, “tutto può essere”.
Raoul Bova vittima di una “truffa premeditata”? Le chat inedite svelano cosa c’è davvero sotto
Dietro il ricatto ai danni di Raoul Bova potrebbe esserci una vera e propria “truffa premeditata”, come emergerebbe da alcune chat inedite tra l’attore e un interlocutore anonimo, che secondo la polizia postale sarebbe Federico Monzino, suo amico di lunga data. Già prima dell’incontro tra Bova e la presunta amante Martina Ceretti – e ancor prima che Monzino girasse il materiale a Fabrizio Corona – il piano sembrava essere stato accuratamente orchestrato. Vi abbiamo svelato tutti i dettagli qui.