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Raoul Bova vince ancora contro Fabrizio Corona: ecco gli ultimi aggiornamenti


Raoul Bova mette a segno un’altra vittoria nell’ormai noto caso degli audio rubati.


Quando è stato reso nota la decisione del Garante per la Privacy in merito agli audio che l’attore avrebbe mandato alla modella Martina Ceretti, che obbligava Corona a rimuovere tutto il materiale dai contenuti del podcast Falsissimo, in pochi si aspettavano di vedere risultati concreti.


Corona non è nuova a minacce di querele ed sembrava scontato che non avrebbe rimosso nulla. Al posto suo l’ha fatto Google. Come spiega Fanpage, l’ordine di rimozione era stato notificato il 20 agosto. Corona doveva eliminare il messaggio che ormai tutti conoscono – “Buongiorno essere speciale, dal sorriso meraviglioso e dagli occhi spaccanti” – sia da YouTube che dai suoi profili social.


Dal momento che l’ex re dei paparazzi ha ignorato l’ordine, Google ha provveduto a oscurare il contenuto su YouTube. L’audio continua a circolare altrove, certo, ma per l’avvocato di Raoul Bova, Rita Bernardini de Pace, questo è un primo passo importante che ribadisce “il diritto alla privacy” in “un’epoca in cui i social vengono usati per distruggere la reputazione delle persone”.


Intervistata da Repubblica, la legale ha spiegato che ormai l’audio è stato diffuso su “Instagram, Telegram, TikTok e Facebook”, amplificando l’effetto virale e danneggiando l’immagine pubblica dell’attore.


L’indagine di estorsione


Intanto la sostituta procuratrice di Roma Elena Dolce continua a indagare su come l’audio sia arrivato nelle mani di Fabrizio Corona. Come spiega Affari Italiani, sarebbe stato aperto un nuovo fascicolo dalla Procura con l’accusa di estorsione. Al centro dell’indagine ci sarebbe Federico Monzino, la persona indicata come colui che avrebbe contattato per primo Corona proponendogli il materiale. C’è poca chiarezza su come siano andate davvero le cose e lo stesso Monzino, sui social, ha cambiato più volte la sua versione. Si aspetta quindi che emergano notizie ufficiali più avanti.