Il treno reale britannico è pronto a fermarsi per sempre. Dopo oltre un secolo di viaggi discreti, carrozze di velluto e simboli di potere, Re Carlo III ha deciso di dire addio a uno dei mezzi più iconici della monarchia. Il convoglio, in uso dai tempi della regina Vittoria, verrà dismesso a partire dal 2027. Una scelta che segna un taglio netto col passato e punta alla modernizzazione.
Una decisione necessaria: costi troppo alti da sostenere
Il motivo? I conti della monarchia. Dai rendiconti annuali della Royal Household – ovvero il bilancio che copre le spese ufficiali dei Windsor – è emerso che il fondo noto come Sovereign Grant (attualmente fermo a 86,3 milioni di sterline) è ormai sotto pressione. Per questo si è deciso di tagliare una delle spese più ingombranti e simboliche: il treno reale.
Un solo viaggio effettuato lo scorso febbraio, ad esempio, è costato oltre 44.000 sterline per spostarsi in due giorni dal Gloucestershire allo Staffordshire e poi a Londra. E a pesare ancora di più sono le ingenti spese di manutenzione del convoglio, che necessita di cure costanti per restare operativo.
“Il treno reale, naturalmente, fa parte della vita nazionale da molti decenni ed è amato e curato da tutti i soggetti che se ne occupano. Ma, andando avanti, non dobbiamo essere vincolati al passato. Proprio come molti aspetti del lavoro della famiglia reale sono stati modernizzati e adattati per riflettere il mondo di oggi, così è giunto il momento di dare il più caloroso degli addii, mentre cerchiamo di essere disciplinati e progressisti nell’allocazione dei fondi. Con il sostegno di Sua Maestà, è stato quindi deciso che il processo di dismissione del treno reale inizierà l’anno prossimo” ha spiegato James Chalmers, custode del Fondo Privato.
L’interno del treno: un lusso regale
La dismissione del treno segna la fine di un’epoca, ma non cancella la storia né il fascino che ha saputo conservare nel tempo. Le carrozze, infatti, offrono uno spaccato intimo e fastoso della vita reale. Esiste ancora una carrozza personale pensata per Carlo negli anni ’80, che il sovrano utilizza saltuariamente. All’interno si trovano un salotto, una camera da letto e persino un bagno privato, a cui si aggiungono una carrozza ristorante da 12 posti e una cucina dedicata alla famiglia reale.
Il convoglio attualmente in uso fu introdotto nel 1977, in occasione del Giubileo d’argento della regina Elisabetta II, e viene trainato alternativamente da due locomotive: la 67006 “Royal Sovereign” e la 67005 “Queen’s Messenger”.
Una tradizione che parte da lontano
La storia del treno reale inizia nel 1842, quando la regina Vittoria fu la prima sovrana britannica a salire su un treno. Da quel momento, la monarchia adottò sempre più il mezzo ferroviario come forma di trasporto discreta e sicura. Nel 1869, la stessa Vittoria fece realizzare delle carrozze private decorate con oro a 23 carati e seta blu, oggi esposte al National Railway Museum di York.
Durante le guerre mondiali, la segretezza dei viaggi divenne ancora più rigorosa. Persino il personale ferroviario spesso non sapeva chi fosse a bordo.
Con la decisione di Re Carlo, si chiude simbolicamente un capitolo della monarchia britannica, fatto di fasto, storia e discrezione. Il treno reale lascerà spazio a nuove priorità, ma non sarà dimenticato.
Foto: LaPresse.