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A Matera nasce l’eco-cimitero Green per animali: un albero nuovo per ogni amico a quattro zampe a cui diciamo addio


Un luogo dove il dolore si trasforma in memoria e la memoria si fa verde. A Matera prende forma il Bosco della Memoria – eco-cimitero per gli animali d’affezione, un progetto che unisce amore per gli animali e rispetto per l’ambiente. Per ogni animale cremato, sarà piantato un albero: un simbolo vivo, che cresce e racconta il legame indissolubile tra l’uomo e il suo compagno a quattro zampe.


L’iniziativa è stata approvata durante il Consiglio comunale del 25 luglio e prevede la creazione di un’area destinata ad accogliere urne biodegradabili contenenti le ceneri degli animali, interrate ai piedi di nuove piante. Le specie arboree saranno selezionate in base al Regolamento Comunale del Verde e contribuiranno alla riforestazione di aree urbane o periurbane attualmente incolte.


Un gesto d’amore che diventa anche un atto ecologico.


La proposta – nata da un emendamento dei consiglieri Vincenzo Santochirico e Marina Rizzi del gruppo Progetto Comune Matera – è stata accolta con favore dal sindaco Antonio Nicoletti e dall’assessore all’Ambiente Rocco Buccico. Una visione condivisa anche dai Verdi locali, che da tempo sostenevano l’idea e ora rilanciano proponendo la gestione (o co-gestione) del cimitero a un’associazione del terzo settore attiva nella tutela degli animali.


“Un segno di civiltà – dichiarano Santochirico e Rizzi – che risponde a una crescente sensibilità verso il benessere animale, destinando aree urbane o periurbane alla sepoltura delle ceneri, accompagnata dalla piantumazione di un albero per ogni animale”.
Per i Verdi, è fondamentale che il luogo venga curato con “cura, sensibilità e competenza”, per onorare la memoria degli animali e offrire alle famiglie un luogo intimo e rispettoso dove ritrovare conforto.


Il progetto, realizzato a costo zero per la collettività fatta eccezione per la prima fase di infrastrutturazione, è molto più di un cimitero: è un’occasione per promuovere una nuova cultura del lutto, più consapevole, naturale e sostenibile.