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Fine di un’era: l’Irlanda spegne l’ultima centrale a carbone e la trasforma in hub per le rinnovabili


Un’altra nazione europea volta pagina nella sua transizione ecologica. Con la chiusura definitiva della centrale a carbone di Moneypoint, l’Irlanda diventa ufficialmente il 15° Paese in Europa a eliminare completamente il carbone dalla propria produzione elettrica. Una svolta storica, simbolica e concreta insieme, che mette un punto fermo sul passato e apre la strada al futuro delle energie rinnovabili.


Stop al carbone: la fine di un’era


Per oltre quarant’anni, la centrale di Moneypoint, sulla costa occidentale del Paese, è stata un punto nevralgico del sistema energetico irlandese. Costruita negli anni ’80 come risposta alla crisi petrolifera globale, ha fornito elettricità a milioni di cittadini, diventando una colonna portante dell’economia energetica nazionale.


Oggi, però, la visione è cambiata. ESB, l’ente pubblico che gestisce la rete elettrica irlandese, ha annunciato l’interruzione anticipata della produzione a carbone in linea con l’impegno per azzerare le emissioni nette. Non si tratta solo della dismissione di un impianto, ma dell’inizio di una trasformazione strategica dell’intero sito, destinato a diventare un grande hub per le rinnovabili.


Dalla CO₂ al vento: Moneypoint diventa “Green Atlantic”


Il progetto di riconversione è già avviato. Tutto è iniziato nel 2017 con la costruzione di un parco eolico da 17 MW. Ma il salto di qualità è arrivato nel 2021 con la presentazione del piano “Green Atlantic @ Moneypoint”, un’iniziativa da miliardi di euro pensata per sfruttare le strutture esistenti del sito e il porto in acque profonde per lo sviluppo delle energie verdi.


Uno dei primi tasselli è stato completato nel 2022, con un investimento da 50 milioni di euro nel primo compensatore sincrono d’Irlanda. Si tratta di un componente cruciale per la gestione della rete elettrica nazionale, capace di stabilizzare i flussi di energia provenienti da fonti rinnovabili, senza emissioni.


Le emissioni scendono e le rinnovabili crescono


La chiusura della centrale si inserisce in una tendenza positiva. Secondo i dati dell’EPA (Environmental Protection Agency), nel 2024 le emissioni totali di gas serra in Irlanda sono diminuite del 2% rispetto all’anno precedente. È la terza riduzione consecutiva, segno che il cambiamento è in atto.


Il settore energetico, in particolare, ha registrato un calo quasi del 9% delle emissioni, grazie soprattutto alla crescita delle rinnovabili, che hanno coperto quasi il 40% della produzione elettrica nazionale, e all’aumento dell’energia importata.





Foto: iStock