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L’Italia sceglie di essere sempre più bio: crollano del 18% in 10 anni le vendite di pesticidi (ed è un’ottima notizia per tutti)


Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Agrofarma, si sono fatti notevoli passi in avanti nella riduzione dell’uso di pesticidi in Italia, in particolare di quei prodotti fitosanitari e dei principi attivi chimici, negli ultimi dieci anni. E c’è stato, invece, un conseguente aumento dei prodotti a basso rischio, biologici e privi di sostanze chimiche. Analizziamo nel dettaglio il rapporto per capire meglio la situazione.


Riduzione dei pesticidi negli ultimi dieci anni


Nel triennio considerato 2021-2023, rispetto al triennio 2012-2014, le vendite complessive di prodotti fitosanitari si sono ridotte del 18%, migliorando di quattro punti percentuali il calo rispetto all’anno precedente. Inoltre, nello stesso periodo, se ci riferiamo ai principi attivi contenuti nei prodotti, la riduzione è ancora più rilevante, raggiungendo il 24%.


L’Italia fa meglio dell’Europa


Il confronto con la situazione in Europa ci premia: superiamo di molto la media UE-27, che si ferma a un -4%. In particolare, facciamo meglio anche di Germania (-6%), Francia (-9%) e Spagna (-16%). L’altra buona notizia per la tutela ambientale proviene dall’aumento di prodotti più sicuri e sostenibili.


Crescita dei prodotti biologici e a basso rischio


Nel confronto tra i periodi 2012-2014 e 2020-2022, ci sono stati significativi incrementi sia per i prodotti che contengono principi attivi di origine biologica (+133%), sia nell’utilizzo di sostanze attive non chimiche (+336%), e infine per l’uso di sostanze a basso rischio, che registra l’aumento più ingente (+526%). Un notevole passo in avanti nel settore agricolo italiano, che speriamo possa continuare a migliorare anche nei prossimi anni.







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