Come ricorderete Chris Martin aveva annunciato che i Coldplay avrebbero smesso di fare musica dopo 12 album per mantenere intatta la loro eredità. E aveva fatto anche esempi illustri, non solo musicali: “Ci sono solo sette Harry Potter. Ci sono solo 12 album e mezzo dei Beatles. Ce ne sono più o meno altrettanti per Bob Marley, quindi tutti i nostri eroi hanno quel limite temporale che significa avere conservato una qualità molto alta”.
Il problema è che ora, prima dell’ultimo concerto a Wembley del tour mondiale Music of the Spheres (12 settembre), Chris ha confermato sì che si tratta di un passo scomodo ma necessario lasciare il gruppo che ha guidato per quasi tre decenni ma…che è difficile lasciar andare tutto, perché ama ancora il suo lavoro e lo ama tutto, anche le sciocchezze. E che quindi rimane molto affezionato ma che deve smettere di sentirsi così.
Il tormento di Chris arriva quando i Coldplay sono ancora lontani dalla soglia dei 12 album in studio (Moon Music è il decimo) e quindi quel momento in cui dovrà pensare a qualcosa di nuovo e creativo insieme alla band, oltre ai tour che rimarranno.
Sarà qualcosa di diverso? Un progetto parallelo? Una raccolta di canzoni inedite? Intanto, siccome c’è qualcosa di speciale nella storia dei Coldplay, conferma Chris che ci sono ancora tante idee che vengono in mente a lui e alla band. Tradotto? Per circa quattro o cinque anni nessuna fine dell’avventura.
Parallelamente all’avventura con i Coldplay, Chris Martin però non ha mai smesso di portare avanti numerosi progetti da solista. Ha scritto varie canzoni per la rock band inglese Embrace e per la cantante Jamelia, oltre a collaborare con colleghi come Nelly Furtado, per la quale ha composto “All Good Things (Come to an End)” o con Jay-Z, per il quale lavora al disco “Kingdom” e Kanye West con il quale si è esibito agli Abbey Road Studios, senza dimenticare la profonda amicizia con Avicii (due tracce di Stories e Chris presente nell’album postumo di Tim) e la scrittura di “Homesick” per l’album di debutto di Dua Lipa nel 2017.