La musica italiana piange una delle sue figure più importanti e carismatiche, ovvero Celso Valli, storico produttore, arrangiatore e compositore che, nel corso della carriera, ha saputo unire eccellenza tecnica e gusto musicale, contribuendo in modo determinante all’affermazione della musica leggera italiana nel mondo, soprattutto tra gli anni ’80 e 2000.
È lui che ha arrangiato l’album italiano più venduto di tutti i tempi, “La vita è adesso” di Baglioni e contribuito a rendere un successo brani come “Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia, “Ti sento” dei Matia Bazar, “Self control” di Raf. Ha collaborato con tutti i più grandi, da Vasco Rossi a Laura Pausini, da Mina a Giorgia, da Celentano a Renato Zero fino a Jovanotti, Biagio Antonacci, Alessandra Amoroso.
Eros Ramazzotti è stato tra i primi a dedicargli un messaggio: “Mi mancherai maestro”. Con lui Celso vinse il Festival di Sanremo del 1984 con Terra Promessa iniziando un lungo sodalizio per quasi tutti i suoi più grandi successi. (Adesso tu, Una storia importante, Se bastasse una canzone, Cose della vita, Più bella cosa, Un’emozione per sempre).
Gli inizi e i successi
Bolognese, entrato a soli 15 anni al Conservatorio, Celso Valli aveva fatto il suo debutto nella musica come tastierista del gruppo rock progressivo Ping pong prima di iniziare a lavorare come arrangiatore e produttore discografico alla fine degli anni ’70, con Mango e con Adriano Pappalardo per cui produce l’immortale “Ricominciamo”.
Dagli anni ’80 in poi la sua firma è sinonimo di eccellenza e successo: da Gianni Morandi per “Canzoni stonate” ai tre album con Mina oltre alla produzione di tantissimi altri successi dell’epoca, tutti vogliono lavorare con lui. Vinse nuovamente Sanremo nel 1994 con “Il mare calmo della sera” di Andrea Bocelli, prima di iniziare anche con lui una collaborazione andata avanti per anni.
Con Vasco ha lavorato per alcune delle sue canzoni più famose (come Sally) e nel 2011 vincendo il disco di diamante per l’album “Vivere o niente”. Durante la sua lunga carriera oltre a diversi dischi d’oro e di platino, ha vinto decine di premi tra cui il Latin Grammy Award per la sua collaborazione nell’album “Primavera Anticipada” di Laura Pausini e nel 2006 il Leone d’oro alla carriera.
Il tutto senza mai sentirsi affermato, anzi diceva di sé:“Non sono un trombone, uno che si rifiuta di riconoscere l’importanza e la valenza delle novità. Sono sempre attento all’innovazione”.
Il ricordo degli artisti
“Un grande amico di fiducia. È eccelso Celso….Mi mancherai moltissimo…Mi manchi già.” Cosi scrive di Lui Vasco sui propri profili Social. E ancora Laura Pausini a ricordarlo “La tua musica e il tuo ricordo resterà sempre con me, ogni volta che canterò le canzoni che abbiamo creato insieme, ogni volta che tornerò a Bologna..”. Gianni Morandi rivive insieme i successi del passato con queste parole “Un grande musicista, uno straordinario arrangiatore, un autore, un direttore d’orchestra, un vero artista, con cui ho avuto l’onore di collaborare.”
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