Mentre Sto bene al mare, il nuovo singolo in collaborazione con Rkomi e Sayf, spopola ovunque e arriva anche nella nostra Playlist RDS 100% Grandi Successi, Marco Mengoni è tornato sul palco con due tour che segneranno la sua estate e il suo autunno 2025: uno negli stadi italiani, l’altro nei palazzetti d’Italia e delle capitali europee.
Il primo live, andato in scena il 21 giugno a Lignano Sabbiadoro, ha acceso il dibattito online non solo per le emozioni regalate, ma anche per gli outfit del cantante, finiti al centro delle polemiche.
Corsetti, paillettes e critiche: ma Mengoni risponde sul palco
Durante il concerto d’esordio, Mengoni ha sfoggiato abiti creati con il suo storico stylist Nick Cerioni, tra cui giacche strutturate, corsetti e dettagli glitterati. Alcuni utenti sui social li hanno giudicati “troppo femminili”, alimentando un’ondata di commenti polemici.
La risposta di Mengoni? È arrivata con eleganza e determinazione pochi giorni dopo, il 26 giugno, allo stadio Maradona di Napoli. Durante l’esibizione di Voglio, il cantante ha cambiato un verso della canzone, cantando:
“Voglio vestirmi come mi pare.”
Una frase semplice ma potentissima, che ha fatto scattare un boato dal pubblico e ha trovato grande eco anche online. In tanti hanno applaudito il gesto di Mengoni, sottolineando il suo diritto di esprimersi liberamente anche attraverso l’abbigliamento.
Il messaggio dietro agli abiti
Marco Mengoni non è nuovo a scelte stilistiche coraggiose, e in questo tour ha voluto portare sul palco non solo la sua musica, ma anche un messaggio chiaro: la libertà di essere sé stessi, anche quando questo significa sfidare stereotipi o affrontare critiche.
Nel frattempo, sui social, tantissimi fan hanno preso le sue difese. C’è chi ha scritto: “Non esiste abbigliamento da uomo o da donna, esiste solo il coraggio di essere autentici”, e chi ha sottolineato quanto Mengoni sia da sempre un esempio di stile, classe e personalità.
Foto: X.