Tra strappi al regolamento e frecciatine da parte degli altri cantanti in gara all’Eurovision, nelle ultime settimane Lucio Corsi è diventato il protagonista delle polemiche più diverse e si è creata una grande attesa su come si sarebbe comportato sul palco del Song Contest.
Ora che la prima semifinale è andata in onda, i pareri continuano ad essere divisi. In tanti hanno apprezzato la sua esibizione. Scorrendo i commenti sotto i profili social dell’Eurovision si può vedere chiaramente come il pubblico degli altri paesi in gara sia stato colpito dallo stile del cantante e sia riuscito a comprendere fino in fondo il senso della canzone, nonostante fosse cantata in italiano.
C’è chi però è stato meno benevolo nei suoi confronti. Intervistato da DiLei, Giancarlo Genise, uno dei vocal coach più importanti d’Italia, ha dato un suo parere tecnico sulla performance di Corsi in questa prima serata all’Eurovision. Genise non si è fatto problemi a definire “sottotono” l’esibizione del cantautore – “il termine giusto è scarico”, dice il vocal coach – ipotizzando che la pressione di cantare in diretta davanti ad un pubblico così vasto potrebbe aver influito. Ha apprezzato che l’Italia abbia messo in risalto il genere cantautorale, che ha radici importanti nella nostra storia musicale, ma a suo avviso una canzone come “Volevo essere un duro” “non è adatta” all’Eurovision.
Il regolamento dell’Eurovision va cambiato
Genise ha ribadito quello che anche altri hanno detto in queste settimane: non sempre i brani che possono spopolare a Sanremo sono altrettanto efficaci anche davanti a una platea come quella dell’Eurovision. In tal senso “Tutta l’Italia” di Gabry Ponte si inserisce molto meglio in quel contesto e ha più chance di ottenere un buon piazzamento. Per il vocal coach il dj può aspirare ad entrare nella top ten.
Le sue previsioni si avvereranno? Al momento i pronostici dei bookmaker non sono così favorevoli per entrambe le canzoni. Sappiamo però che tutto può cambiare rapidamente, anche i Måneskin nel 2021 non erano stati presi in considerazione dagli scommettitori ma poi hanno ribaltato le classifiche aggiudicandosi la finale. Speriamo che succeda qualcosa di simile anche quest’anno.
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