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Se il Festival lascia Sanremo, ecco i nomi pensati dalla Rai


Nonostante l’edizione 2026 di Sanremo, che sarà nuovamente condotta da Carlo Conti, sia lontana, da giorni non si parla d’altro. Il Festival cambierà davvero città? La voce circola già da diversi anni ed è ritornata in auge lo scorso marzo, quando il comune della cittadina ligure aveva indetto il consueto bando per assegnare l’evento, poi vinto nuovamente dalla Rai.


Secondo gli addetti ai lavori, però, la tv pubblica non avrebbe del tutto accantonato l’idea di cambiare città. Un cambio farebbe gioco a tanti: a partire dalle case discografiche che, non essendoci aeroporti nelle vicinanze o stazioni ferroviarie importanti ogni anno spendono cifre considerevoli per portare gli artisti e tutto il loro staff a Sanremo, ma anche le tv e tutti i giornalisti che ogni anno lavorano al festival gioverebbero di una location meglio collegata.


Per questo, quando Il Messaggero è tornato sull’argomento dicendo anche le possibili città alternative – le più quotate sembrano essere Viareggio e Rimini – in molti hanno preso sul serio questa ipotesi, non considerandola l’ennesima bufala come tante se ne leggono sulla kermesse.


I nuovi possibili nomi per il Festival


Ora si aggiunge un nuovo dettaglio. La Rai avrebbe già chiesto la registrazione di nuovi marchi per ovviare al problema del nuovo nome del festival, che ovviamente non potrebbe più citare Sanremo. Secondo quanto riportato da Novella 2000 tra questi ci sono “Festival Rai della Musica Italiana“, “Il Festival della Rai” e “Italian Song Contest Rai“. L’indiscrezione è stata diffusa su X direttamente da Cinguetterai, uno degli account più autorevoli per quanto riguarda la tv pubblica.


C’è chi sostiene che sia solo un modo per creare hype sulla nuova edizione e tenere viva l’attenzione sulla kermesse anche d’estate. Altri, invece, credono davvero che la Rai si stia preparando a un cambiamento molto importante.


Il Festival rimarrà a Sanremo fino al 2028


Va detto, a differenza di come hanno riportato molte testate, che la “rivoluzione” non sarà così imminente come si crede. Come sottolinea Fanpage, l’accordo appena firmato tra la Rai e il Comune di Sanremo obbliga la tv pubblica a tenere il festival al Teatro Ariston per altri tre anni. Se ci saranno cambi di location, se ne dovrà riparlare per l’edizione del 2029.



Foto: Carlo Conti, via Lapresse