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A Pasqua i frammenti della stazione spaziale cinese potrebbero cadere sull’Italia

C’è una stazione spaziale in orbita sulle nostre teste che potrebbe causarci qualche problema. A dare l’allarme sui possibili esiti “negativi” la Protezione Civile. E’ proprio da loro che arrivano i primi segnali di allerta.



La stazione spaziale in questione, che sta preoccupando molti, è quella cinese Tiangong 1 fuori controllo dal 2016, in caduta libera verso la Terra. La Protezione Civile ha dato il segnale e ipotizzato la possibile collisione entro i giorni pasquali, momenti in cui dei frammenti potrebbero colpire alcune zone italiane. Tra le aree circoscritte, più a rischio, ci sono quelle a sud di Firenze, tra il 30 marzo e il 6 aprile.



La Protezione civile ha diramato a Ministeri e Regioni la circolare con questo messaggio:


La finestra temporale e le traiettorie di impatto al suolo potranno essere definite con maggiore precisione nelle 36 ore precedenti il rientro” sottolinea la Protezione Civile, che sul suo sito pubblica 5 importanti regole da osservare in caso di reale pericolo:


• è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che pertanto sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti. Si consiglia, comunque, di stare lontani dalle finestre e porte vetrate;


• i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, così determinando anche pericolo per le persone: pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici;


• all’interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell’eventuale impatto sono, per gli edifici in muratura, sotto le volte dei piani inferiori e nei vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi), per gli edifici in cemento armato, in vicinanza delle colonne e, comunque, in vicinanza delle pareti;


• è poco probabile che i frammenti più piccoli siano visibili da terra prima dell’impatto;


• alcuni frammenti di grandi dimensioni potrebbero sopravvivere all’impatto e contenere idrazina. Si consiglia, in linea generale, che chiunque avvistasse un frammento, senza toccarlo e mantenendosi a un distanza di almeno 20 metri, dovrà segnalarlo immediatamente alle autorità competenti


Fonte foto: Facebook