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AAA cercasi supervisore della biodiversità: il lavoro da sogno immersi nella natura


Immaginati di svegliarti la mattina con i rumori della foresta, sgranchirti le gambe facendo due passi in riva a uno spettacolare lago e respirare l’aria pulitissima delle montagne e dopo, ma soltanto dopo tutto questo, andare al lavoro per il tuo impiego come “supervisore della biodiversità”.


Sembra un sogno vero? Invece è tutto vero ed è un lavoro che probabilmente spingerà molte e molti a dare le dimissioni e partire per quest’avventura.


Il lavoro da sogni nella natura incontaminata


L’annuncio è stato pubblicato dal Dipartimento per la Conservazione della Nuova Zelanda e il candidato o la candidata avrà il ruolo di supervisionare e proteggere la biodiversità del Te Wāhipounamu, un’area naturale neozelandese considerata patrimonio dell’UNESCO.


Si trova nell’angolo sud-occidentale dell’isola del Sud ed è un luogo caratterizzato da natura incontaminata che si estende per 26.000 chilometri quadrati ed al suo interno ha ben quattro parchi nazionali.


C’è tempo fino al 1° novembre per mandare la propria candidatura per questo interessante lavoro, ma quali sono i requisiti e quale lo stipendio?


I compiti e i requisiti del supervisore della biodiversità


Il supervisore della biodiversità dovrà guidare un team di rangers dedicato alla protezione della grande area naturale dovrà dunque avere capacità di leadership ma allo stesso tempo uno spirito di adattamento nella natura. Dovrà poi avere conoscenze sui temi della biodiversità e delle specie a rischio, capacità di analisi e reporting e, forse soprattutto, essere in grado di vivere in un luogo solitario e remoto.


L’offerta è di vitto e alloggio e uno stipendio che varia da 72.610 a 92.780 dollari neozelandesi all’anno.


Sembra tutto perfetto per gli/le amanti della natura, bisogna però sapere, come sottolinea l’annuncio di lavoro, che il supermercato più vicino dal luogo di lavoro dista due ore di macchina e l’ospedale a quattro ore. Qui il link per poter tentare questa avventura.


Foto: Christian Unsplash