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Cacciata da una piscina a causa del costume che indossava

Tyler Newman si trovava in una piscina condominiale, quando alla sua ragazza Tori Jenkins è stato intimato di coprirsi o di pagare una multa molto salata.

Secondo i gestori della piscina, che hanno comunque ricevuto lamentele dagli altri bagnanti, il costume della donna lasciava troppo scoperte alcune parti del suo corpo.

Bambini, adolescenti e famiglie erano infastiditi dal costume che non conteneva il suo fisico esplosivo.




“Non avevo mai assistito davvero ad una molestia sessuale o a quella che viene chiamata ‘cultura dello stupro’ fino ad oggi. Oggi la mia fidanzata è stata obbligata a cambiare costume da bagno, a coprirlo con i pantaloncini, altrimenti avrebbe dovuto pagare una multa di 300 dollari. Tori è stata accusata di indossare un costume da bagno a tanga, le è stato detto che c’erano state delle lamentele sul modo in cui lo indossava circa tre minuti dopo che eravamo arrivati”.


Tori ha cercato di risolvere la faccenda andando a parlare con l’ufficio principale, ma una volta entrata le è stato chiesto di scattarle una foto per dimostrarle quanto fosse inappropriato quel costume.


“Oggi alla mia ragazza è stato detto che è meno importante rispetto agli uomini, e a come loro si sentano intorno a lei. Le è stato detto di essere meno importante di una pulsione sessuale maschile. Penso che sia la più bella donna del mondo, ma io la rispetto anche. Non la farei mai sentire, e non farei mai sentire una donna, meno di quello che vale a causa del suo outfit o del suo look. Ecco come la ‘cultura dello stupro’ cresce”.

Il post è diventato virale e i ragazzi hanno ottenuto il sostegno di moltissimi utenti del social.


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Foto: Facebook