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Caffè e sigaretta fa davvero correre al bagno? Cosa dice la scienza: parla una nutrizionista


Ogni mattina, milioni di persone seguono lo stesso rituale senza pensarci troppo: tazzina fumante in una mano, sigaretta nell’altra, e subito dopo… corsa al bagno. Ma quanto c’è di vero in questa abitudine così diffusa? Per fare chiarezza, abbiamo chiesto alla nutrizionista Angy Bro, che smonta uno dei miti più radicati tra chi ama il caffè e il tabacco.


Caffè e sigaretta: la verità sulla leggenda spiegata dalla scienza


Il protagonista della nostra storia è il caffè, e la sorpresa è dietro l’angolo: non è la caffeina a spingere l’intestino in azione, ma un componente chiamato acido clorogenico, presente in ogni chicco di caffè, decaffeinato compreso. Questo stimola la produzione di due ormoni – gastrina e colecistochinina – che accelerano la digestione. Bastano pochi minuti, giusto il tempo di scrollare Instagram, e l’effetto si fa sentire.


E la sigaretta? Qui le cose si complicano: la nicotina non ha alcun effetto diretto sull’intestino. Quello che succede dopo il caffè è più un’abitudine mentale, un gesto che il cervello associa allo stimolo intestinale, senza alcun ruolo fisiologico.


Inoltre, sottolinea la nutrizionista, solo tre persone su dieci sperimentano realmente questa sensazione. Gli altri sette possono godersi il caffè senza fretta. Insomma, il binomio caffè-sigaretta è mezzo mito e mezzo realtà: il caffè può stimolare l’intestino, mentre la sigaretta resta solo un accompagnamento di rito.


Foto: iStock.