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C’è una sola parola nell’articolo del New York Times ed è un “No”

“No” con questa parola inizia e si conclude un articolo pubblicato sul New York Times. L’autore dell’articolo più corto della storia di tutti i tempi è il giornalista Daniel Victor. Il pezzo è uscito sia nella versione cartacea che digitale del New York Times ed ha avuto un forte impatto mediatico. Proprio per la semplicità e schiettezza del testo. Una sola parola composta da due lettere: “No“. Ma cosa c’è dietro questa secca negazione trovata tra gli articoli della sezione “business” del quotidiano statunitense più famoso al mondo? Sicuramente un’esasperazione, ma anche la voglia di dare chiarezza una volta per tutte.


Replyallpocalipse? No.


Daniel Victor, autore del pezzo più corto al mondo, ha voluto affrontare un tema alquanto “delicato” ai più. Si tratta della”Replyallpocalipse”, la cosiddetta “apocalisse da risposta a tutti”. Nel titolo la domanda è chiara e recita: “Quando vengo inserito per sbaglio in una catena di mail, dovrei cliccare “rispondi a tutti” per essere rimosso dai destinatari?“. Il testo la chiarifica ancora di più con una semplice quanto efficace risposta di negazione: No.



No: non inoltrate a tutti la risposta ‘per favore rimuovetemi da questa email’. E’ chiaro che alcuni contatti possono essere stati inclusi in quella lista per errore, ma se ciascuno rispondesse a tutti di essere eliminato non farebbe altro che esasperare il problema.


Fonte: The New York Times, Twitter