Mail dai toni minacciosi, diffusione di dati sensibili e molto altro. E’ quello che è accaduto e continua ad accadere ad alcuni personaggi del mondo dell’imprenditoria, proprio loro si sono visti recapitare sulle proprie caselle di poste delle mail preoccupanti, come riporta il Corriere della Sera. Nella maggior parte delle mail il messaggio era sempre molto simile: la diffusione di materiale di vita privata capace di compromettere affidabilità e prestigio, come rimedio alla diffusione di materiale il pagamento di una sorta di riscatto. Nella prima lettera arrivata ad un utente del Veneto c’era scritto:
Ho installato un malware sul video per adulti e tu hai visitato questo sito per divertirti (capisci cosa intendo). Mentre stavi guardando i video, il tuo browser ha iniziato a funzionare come un Rdp (desktop remoto) che ha un key logger che mi ha fornito l’accesso al tuo schermo e anche alla webcam. Subito dopo, il mio software ha raccolto tutti i tuoi contatti dal tuo messenger, facebook e mailboxLa prima opzione è ignorare questo messaggio. Dovresti sapere cosa sta per succedere se opti su questo percorso. Invierò definitivamente il tuo video a tutti i tuoi contatti, inclusi parenti stretti, colleghi e così via. Non ti proteggerai dall’umiliazione che la tua famiglia dovrà affrontare. L’opzione 2 è di pagarmi. Lo chiameremo questo mio “suggerimento sulla privacy”. Se scegli questo percorso, il tuo segreto rimane il tuo segreto. Distruggerò immediatamente il video. Vai avanti con la tua vita non è mai successo niente
In seguito alle prime mail sospette sono iniziate a circolare le prime denunce alla Polizia Postale, la stessa che ha diramato una comunicazione per evitare che si cadesse nella trappola dei criminali digitali. Nunzia Ciardi, direttrice della Polizia Postale ha dichiarato:
L’ipotesi più probabile è che le password siano state rubate grazie alle operazioni di pirateria informatica compiute nei mesi scorsi. Questi “pacchetti” di dati sensibili sono stati poi venduti sul dark web. Si tratta di strumenti che consentono gravi intrusioni e per questo è fondamentale modificare tutte le chiavi di accesso, impostare password complesse e mai usare la stessa per profili diversi. Ideale è associare meccanismi di autenticazione forte come gli account a doppio fattore, accessibili grazie al codice inviato sul cellulare mentre si sta al computer. E poi si deve sempre aggiornare il sistema operativo. Per questo è importante denunciare subito, per consentirci di intervenire con tempestività. La password non è sufficiente per spiare i computer nè tantomeno ottenere eventuali filmati, ma è bene che siano i nostri esperti a verificare quanto sta accadendo
Fonte foto: Pexel