Tornare a casa dopo le ferie e trovare le piante in pessime condizioni è un classico. Foglie secche, terriccio arido o, peggio, marciume. Niente panico: con qualche accorgimento mirato potete ridare loro vita e bellezza. Ecco i consigli pratici per farle rifiorire senza errori.
1. Controlla subito il terreno
Appena rientrati, date un’occhiata al terriccio.
- Se è secco come il deserto: le piante hanno sofferto la sete. In questo caso, non versate acqua a pioggia: rischiate di provocare uno shock.
Come fare? Riempite una bacinella con acqua tiepida e immergete il vaso per almeno un’ora, così la pianta assorbe l’acqua lentamente. Poi lasciate scolare bene dai fori di drenaggio. - Se è zuppo d’acqua: probabilmente ha piovuto troppo o qualcuno ha esagerato con le annaffiature. Togliete l’acqua dai sottovasi e sospendete le irrigazioni per qualche giorno. Nei casi più gravi, meglio rinvasare in terriccio asciutto.
2. Elimina foglie secche e parti marce
Prendete delle forbici ben pulite e tagliate tutto ciò che è secco, ingiallito o marcito. Non fatevi scrupoli: le foglie compromesse sottraggono energia alla pianta. Mentre fate pulizia, controllate se ci sono parassiti (afidi, ragnetti, cocciniglia) e, se li trovate, intervenite subito: acqua e sapone di Marsiglia spesso bastano a risolvere.
3. Ripulisci le foglie
Durante le vacanze la polvere si accumula e impedisce alle piante di respirare. Passate un panno umido o dell’ovatta bagnata sulle foglie. Le piante più delicate? Sotto la doccia con acqua tiepida (mai fredda, per evitare shock termici).
4. Riporta la pianta alla luce, ma con calma
Se le avevate spostate in zone ombreggiate prima di partire, riportatele vicino alla finestra. Ma attenzione: dopo settimane al buio non esponetele subito al sole diretto. Fate un passaggio graduale per evitare scottature.
5. Niente concime subito
Dopo lo stress, la pianta deve riprendersi prima di essere concimata. Aspettate almeno una settimana, poi scegliete il nutrimento giusto:
- Piante verdi: concimi ricchi di azoto.
- Piante fiorite: meglio quelli con più fosforo.
Occhio alle dosi: troppo concime è dannoso.
6. Umidità e controllo costante
Se l’aria in casa è secca, mettete ciotole d’acqua vicino ai vasi o usate un umidificatore (le piante tropicali apprezzeranno). Nei giorni successivi osservatele: macchie strane o foglie che peggiorano sono segnali da non ignorare.
Il segreto? Pazienza e attenzione. Molte piante sono più resistenti di quanto pensiate e possono riprendersi anche da condizioni che sembrano disperate.
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