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Cosa ci fa una decappottabile nello spazio? La missione di Elon Musk

Elon Musk, il fondatore di Tesla Motors e di SpaceX, azienda aerospaziale che sogna di colonizzare Marte, forse ha in qualche modo segnato la storia. Il 6 febbraio ha infatti mandato in orbita una decappottabile. Il razzo è partito dal centro di controllo di Cape Canaveral, in Florida, quando il razzo ha acceso i suoi 27 motori e si è lanciato nel cielo azzurro dalla piattaforma della Nasa usata per le missioni lunari 40 anni fa, l’entusiasmo non si è contenuto.


Cosa ci fa una decappottabile nello spazio? La missione di Elon Musk


L’esperimento, a quanto pare ben riuscito, ha portato in orbita un’auto sportiva elettrica la Tesla Roadster attraverso un razzo della stessa azienda. E’ il Falcon Heavy, al momento quello che è considerato il razzo più potente del mondo. Space X e Elon Musk hanno registrato degli ottimi risultati sia in fase di lancio che in riuscita dell’esperimento spaziale che fanno guadagnare degli enormi risultati all’azienda.


Le parole di Elon Musk dopo l’esperimento


La missione è andata bene quanto si poteva sperare. Probabilmente la cosa più eccitante che letteralmente abbia mai visto. Avevo in testa questa immagine di una colossale esplosione sulla piattaforma e di una ruota con il marchio Tesla che rotolava via. Per fortuna non è andata così


Pesante 1,3 tonnellate, la Tesla Roadster sta viaggiando alla velocità di 11 chilometri al secondo. Il suo obiettivo è Marte, ma non raggiungerà mai la superficie del pianeta rosso. Le regole relative alla protezione planetaria impongono infatti di evitare qualsiasi forma di contaminazione ed è per questo che la Tesla rosso ciliegia è appena all’inizio di un viaggio a tempo indeterminato, che la farà salutare Marte da lontano, senza potersi avvicinare almeno per centinaia di milioni di anni


Il razzo in orbita ha dimostrato la possibilità di un lancio di portata (in termini di peso), in secondo luogo l’esperimento è il primo realizzato da una azienda spaziale privata. Elementi che fanno ben sperare nel futuro nei viaggi spaziali. Tra le curiosità più irriverenti dell’esperimento: durante il lancio nella macchina veniva riprodotta “Life on Mars” di David Bowie e sul cruscotto dell’auto appare chiaro un rimando alle vecchie avventure degli autostoppisti: Don’t Panic, ovviamente accanto alla guida un manichino che ha potuto vedere la Terra da un punto di vista unico.