Nathalie Simonet è una mamma lavoratrice che divide le sue giornate tra impiego fuori casa e famiglia. Non sempre però il destino semplifica le cose. Un giorno, a sua figlia di soli 12 anni, viene diagnosticata una terribile leucemia. Riuscire a conciliare il lavoro e le cure per la piccola risulta essere ancora più faticoso.
La legge Mathys: una legge per donare le ferie
La storia riportata da Corriere della Sera ha però avuto una svolta positiva, grazie al sostegno che la donna ha ricevuto dai propri colleghi e alla legge “Mathys” in vigore in Francia dal 2014. Una legge per donare le ferie (anche in maniera anonima) ad altri colleghi in difficoltà.
Così Nathalie dapprima si è ritrovata 30 giorni ricevuti dai suoi superiori, poi i giorni sono aumentati fino ad arrivare a 330 giorni di ferie. Per venire incontro alla sua delicata emergenza è avvenuta una vera e propria mobilitazione a livello nazionale, da parte di altri lavoratori che la donna non conosce neppure. Un nobile gesto di solidarietà che le ha permesso di assentarsi per seguire al meglio le cure della piccola Claire, nella lotta contro la leucemia, senza perdere lo stipendio nè il posto di lavoro.
“In un primo momento, mi è stato comunicato che potevo assentarmi per 30 giorni, ero già felice, e poi i giorni hanno iniziato a moltiplicarsi – ha raccontato Nathalie – Si tratta di una boccata d’ossigeno per me. È tutto sconvolto nella mia famiglia, ma il congedo mi permette di non dovermi preoccupare del lato economico“.
Fonte: Corriere della Sera, Twitter