Lewis Hamilton non parteciperà ai test Ferrari al Mugello, previsti per venerdì 26 settembre, e il motivo appare drammaticamente chiaro: il suo amatissimo cane Roscoe è in condizioni gravissime. Con un post pubblicato sui suoi social, Lewis fa sapere che il bulldog ha adottato nel 2013 è stato colpito da polmonite, è stato ricoverato e sedato, e durante le cure ha subito un arresto cardiaco. Pur essendogli ritornato un battito, ora Roscoe è in coma.
“Per favore, abbiate Roscoe nei vostri pensieri. Voglio tenervi tutti aggiornati. Roscoe ha preso di nuovo la polmonite e stava lottando per respirare. È stato ricoverato in ospedale e sedato per calmarlo mentre lo controllavano. Durante la procedura ha avuto un arresto cardiaco. Il battito è poi tornato ma Roscoe ora è in coma. Non sappiamo se si sveglierà. Domani cercheremo di svegliarlo. Sono al suo fianco e voglio ringraziarvi tutti per le vostre preghiere e il vostro sostegno”.
La Ferrari starebbe valutando l’ipotesi di far scendere in pista il pilota di riserva Guanyu Zhou al posto di Hamilton.
Roscoe: più di un cane, un’icona del paddock
Roscoe non è un semplice animale domestico: da quando Hamilton lo ha adottato nel 2013, è diventato una presenza costante nel mondo della Formula 1. Il pilota britannico ha spesso posato insieme al cane per servizi fotografici, e la “storia” di Roscoe è ormai legata alla sua immagine pubblica. Tanto che Roscoe può vantare anche un account Instagram dedicato e con più di 1 milione di followers.
La scelta di Hamilton di dare priorità al benessere del suo amato amico a quattro zampe fa emergere un lato umano nostalgico in un ambiente altamente competitivo come quello della F1.
Immagine di copertina: LaPresse / Lewis Hamilton via Instagram