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Il sacchetto che blocca lo smartphone ai concerti

Qualcuno potrebbe storcere il naso, qualcun altro esserne addirittura felice. L’invenzione, partorita da un trentenne americano, Graham Dugoni, ha buone intenzioni ed è nata con lo scopo di migliorare la vita delle persone, che potrebbero lentamente e in occasioni singoli ridurre l’uso del telefono e godersi i momenti.


Uno scopo positivo dunque che è destinato a rivoluzionare il modo di usare il proprio device. L’invenzione di per se molto semplice consiste in un sacchetto di neoprene che una volta chiuso può essere sbloccato solo dopo la fine di un evento, o di un periodo di tempo. La genialità non sta tanto nel sacco in sé, quanto nel fatto che l’azione di bloccare il telefono è volontario: è il proprietario del dispositivo che sceglie di non usarlo.


Il sacchetto che blocca lo smartphone ai concerti




Al momento l’idea del sacchetto è stata testata durante alcuni eventi come i concerti, hanno già aderito e se ne è fatto uso durante i concerti di Jack White, Alicia Keys e i Guns ’N Roses e Ariana Grande, ma anche gli attori e gli stand-up comedians Chris Rock e Hannibal Buress e Louis CK. E Dave Chappelle. Insomma qualcuno di grosso che ne ha intuito il potenziale. L’applicazione del sacchetto potrebbe allargarsi anche alle scuole per catturare l’attenzione degli studenti.


Il sacchetto si è creato dei duri avversari, sono tanti coloro che temono di non poter conservare ricordi dei momenti più importanti dal vivo come i concerti; di contro però c’è chi intravede una via d’uscita dalla condivisione compulsiva e una maniera diversa di godersi gli istanti.