Hai mai pensato che il tuo bicchiere di vino a cena potesse trasformarsi in una missione scientifica? In Spagna sì. E non è uno scherzo: parte un progetto che coinvolgerà 10.000 volontari, pronti a bere vino (con moderazione) ogni giorno per 4 anni. Lo scopo? Scoprire se davvero quel famoso calice quotidiano fa bene oppure no.
Come funziona lo studio
Lo studio si chiama UNATI – acronimo di University of Navarra Alumni Trialist Initiative – ed è destinato a far parlare di sé in tutto il mondo. L’ideatore è Miguel Ángel Martinez-González, esperto di medicina preventiva e tra i massimi conoscitori della dieta mediterranea.
L’idea è semplice ma ambiziosa: arruolare 10.000 persone tra i 50 e i 75 anni, suddividerle casualmente in due gruppi e seguirle per quattro anni. Un gruppo dovrà evitare completamente l’alcol, l’altro invece consumerà vino o birra fermentata in modo moderato, seguendo le linee guida della dieta mediterranea – quindi sempre durante i pasti.
Durante tutto il percorso, i partecipanti saranno sottoposti a controlli medici annuali, compileranno questionari dettagliati e parteciperanno a incontri online trimestrali con esperti.
È davvero il vino a fare bene?
Non si tratta solo di capire se il vino faccia bene o male. Il punto chiave è distinguere mito da realtà: c’è un reale beneficio nel consumo moderato o si tratta solo di una narrativa culturale e commerciale? Lo studio UNATI punta a dare una risposta scientifica chiara e definitiva, che potrà influenzare le future raccomandazioni sanitarie a livello globale.
Foto: iStock.