Il Bonus Elettrodomestici 2025 è pronto a partire, ma con un piccolo slittamento rispetto alle attese. Se nei giorni scorsi si parlava di settembre come mese di apertura delle richieste, adesso è ufficiale che bisognerà attendere la fine dell’anno. L’incentivo, dal valore massimo di 200 euro, sarà accessibile tramite un’apposita piattaforma online e utilizzabile direttamente come sconto in fattura al momento dell’acquisto.
Come funziona il bonus Elettrodomestici 2025
Il contributo prevede uno sconto pari al 30% del prezzo del prodotto, fino a un massimo di 100 euro. La cifra sale però a 200 euro per chi ha un Isee inferiore a 25mila euro. Non sono previsti limiti di reddito per accedere, ma bisogna rispettare alcune condizioni.
Per ottenerlo sarà necessario rottamare un elettrodomestico della stessa categoria, purché appartenga a una classe energetica inferiore. Una volta generato il voucher, questo avrà una validità limitata, così da evitare richieste non seguite dall’effettivo acquisto.
Lavatrici, piani cottura, forni e molto altro: gli elettrodomestici inclusi nel bonus 2025
Il decreto interministeriale che darà il via ufficiale alla misura è ancora in fase di definizione, ma l’elenco dei prodotti ammessi è già chiaro. Si tratta di sette categorie, con specifici requisiti energetici:
- Forni: classe energetica almeno A
- Lavatrici e lavasciuga: classe energetica almeno A
- Cappe da cucina: classe energetica almeno B
- Asciugatrici: classe energetica almeno C
- Lavastoviglie: classe energetica almeno C
- Piani cottura: conformi al regolamento europeo 2016 del 2019
Inoltre, tutti i prodotti dovranno essere realizzati in uno stabilimento situato all’interno dell’Unione europea. Saranno i produttori stessi a comunicare al Ministero l’elenco dei modelli conformi ai requisiti.
Come e quando fare domanda per il bonus Elettrodomestici 2025
Le domande si presenteranno esclusivamente online, attraverso la piattaforma dedicata che verrà attivata entro la fine del 2025. L’assegnazione del bonus avverrà con la logica del click day: i fondi disponibili, pari a 48 milioni di euro, verranno distribuiti in ordine cronologico di richiesta. Una volta esauriti, non sarà più possibile ottenere l’incentivo.
Il governo sta ultimando gli ultimi dettagli tecnici per rendere operativo il portale, motivo per cui l’apertura non arriverà a settembre, come si pensava, ma più avanti.
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