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Il reso degli acquisti online non sarà più gratuito: succede anche in Italia?

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Pubblicato il 03/01/2024
Di Team Digital
Il reso degli acquisti online non sar pi gratuito succede anche in Italia


Alla soglia dei saldi invernali 2024 è arrivata una notizia che sta facendo allarmare gli e le amanti dello shopping online, che forse avevano già pronti i carrelli per gli acquisti a prezzi ribassati del periodo. Su La Repubblica è apparso un articolo, preso dal New York Post, che racconta come alcuni grandi brand e e-commerce stanno introducendo dei costi per l’acquirente in caso di reso.


Considerando una statistica SaleCycle, in media nel mondo torna indietro 1 prodotto acquistato online su 5 – il 20% di tutti gli acquisti digitali viene reso, nell’offline non si arriva al 10%. Questo significa che i brand hanno un costo aggiuntivo piuttosto rilevante, dato l’alto numero di resi. Come si legge nello studio, la stima del valore di tutti i resi globali è di circa 550 miliardi di dollari e solo l’Europa genera il 23% di questo importo, con circa 126 miliardi di dollari.


Il reso non sarà più gratis anche in Italia?


Secondo un’altra analisi, condotta da YOCABÈ, il costo di un’azienda italiana per ogni reso che viaggia all’interno del Paese è circa 13 euro.


Per ora quello che sappiamo è che marchi come Abercrombie, Zara e H&M, avrebbero deciso di non considerare più il costo di reso a spese dell’azienda e attribuirlo a coloro che acquistano. Anche Amazon ha introdotto, per ora solo negli USA, il costo di 1 euro per i resi.


In Italia al momento tutto rimane invariato e i resi rimangono gratuiti, tuttavia pare stia davvero cambiando il modo in cui acquisteremo online. È solo questione di tempo, secondo i tabloid oltremanica, perché queste politiche arriveranno anche da noi.


Foto di Paul Felberbauer su Unsplash


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