Anche nel 2025 chi sceglie di rimanere al lavoro nonostante abbia già maturato i requisiti per andare in pensione potrà beneficiare di un bonus Inps. Un incentivo concreto che punta a trattenere più a lungo i lavoratori esperti, offrendo loro un vantaggio economico immediato: un aumento in busta paga esentasse.
Cos’è il bonus pensioni 2025
Si tratta di una misura che consente ai lavoratori di non versare più la propria quota di contributi previdenziali una volta raggiunti i requisiti per Quota 103 o la pensione anticipata della riforma Fornero. In pratica, quella fetta di stipendio che normalmente finirebbe all’Inps, viene trattenuta direttamente dal lavoratore e non è soggetta a tassazione. Un mini aumento netto mensile, in cambio di una pensione futura leggermente più bassa.
A chi spetta
Possono richiedere il bonus tutti i lavoratori iscritti:
- all’Assicurazione Generale Obbligatoria (Ago),
- oppure a forme sostitutive o esclusive della stessa.
È fondamentale però maturare i requisiti pensionistici entro il 31 dicembre 2025, scegliendo però di rimandare il ritiro dal lavoro.
Ecco i due canali di accesso:
- Quota 103: almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi versati. Va considerata anche una finestra d’attesa di 7 mesi per i privati e 9 per i dipendenti pubblici.
- Pensione anticipata Fornero: 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne, più una finestra di 3 mesi.
Chi è escluso
Il bonus non è compatibile con chi:
- ha già ricevuto almeno una mensilità di pensione (tranne l’assegno di invalidità),
- ha raggiunto i 67 anni, età fissata per la pensione di vecchiaia.
Quanto vale il bonus
Il totale dei contributi previdenziali ordinari equivale circa al 33% della retribuzione lorda:
- 23,81% a carico del datore di lavoro (che continua comunque a versarli),
- 9,19% a carico del lavoratore.
È proprio questa quota del 9% che il dipendente può trattenere grazie al bonus. Un piccolo tesoretto mensile che non fa cumulo con il reddito imponibile e quindi non viene tassato.
Attenzione, però: meno contributi versati oggi vuol dire una pensione più bassa domani. Prima di aderire, meglio valutare la propria situazione specifica.
Fino a quando si riceve il bonus
Il bonus resta valido fino a quando si mantengono i requisiti, cioè:
- si sceglie di rinunciare,
- si raggiungono i 67 anni,
- oppure si inizia a ricevere un assegno pensionistico.
L’unica eccezione è l’assegno di invalidità, che non fa perdere il diritto al bonus.
Come fare domanda
È possibile fare richiesta:
- dal sito dell’Inps, accedendo con Spid o CIE,
- tramite i patronati riconosciuti,
- oppure contattando il Contact center Inps.
Una volta inviata la domanda, l’Inps effettuerà le verifiche e darà conferma entro 30 giorni oppure richiederà ulteriore documentazione. Solo dopo l’ok dell’Inps il bonus comincerà ad essere erogato.
Conviene o no?
Il bonus Inps 2025 rappresenta una buona opportunità per aumentare lo stipendio netto, se si è disposti ad accettare una pensione leggermente più bassa in futuro. Ma come sempre, la scelta giusta dipende dal proprio piano di vita, reddito e aspettative. Un confronto con un esperto previdenziale può chiarire ogni dubbio.
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