In un’epoca in cui tutto passa per carte e smartphone, la Banca centrale europea invita a non dimenticare l’importanza del vecchio contante. Nel suo bollettino economico intitolato “Keep calm and carry cash”, gli economisti Francesca Faella e Alejandro Zamora-Pérez spiegano perché avere banconote a portata di mano è ancora fondamentale, soprattutto in tempi di incertezza.
“Keep calm and carry cash”: la BCE raccomanda una scorta di contanti per ogni evenienza, ecco quanto devi avere
La BCE raccomanda infatti di mantenere in casa una piccola riserva di contante — tra i 70 e i 100 euro a persona — sufficiente a coprire i bisogni essenziali per circa 72 ore. L’obiettivo? Essere pronti a far fronte a blackout, guasti ai sistemi di pagamento digitali o momenti di instabilità economica.
Secondo l’analisi della banca centrale, il contante non è solo un mezzo di pagamento, ma anche un fattore di stabilità psicologica e autonomia personale, che torna utile proprio nei momenti più critici. Durante le grandi crisi degli ultimi decenni — dal crollo finanziario del 2008 alla pandemia di COVID-19, fino all’invasione dell’Ucraina — il pubblico ha reagito aumentando rapidamente i prelievi di banconote.
Un comportamento che dimostra come, nonostante la digitalizzazione crescente, la fiducia nel denaro fisico resti altissima. In situazioni di emergenza, avere contanti significa poter acquistare beni essenziali anche se i sistemi elettronici non funzionano, evitando di trovarsi improvvisamente tagliati fuori da ogni forma di pagamento.
In sostanza, la BCE non invita a tornare indietro nel tempo, ma a riconoscere il ruolo del contante come strumento di sicurezza e libertà individuale. Un fondo da 70-100 euro a persona può fare la differenza quando la tecnologia, per qualche motivo, si ferma.
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