Nonostante se ne parli ormai da mesi, la separazione tra Raoul Bova e Rocío Muñoz Morales continua ad essere l’argomento più discusso del momento.
Dopo le foto, le indiscrezioni e le centinaia di articoli usciti su di loro, i due attori hanno deciso di far parlare i propri legali. Bova, tramite l’avvocato David Leggi, ha fatto intendere di essere fermamente intenzionato ad agire contro “chiunque abbia la responsabilità di aver voluto spargere questo fango mediatico”. Il Corriere della Sera ha fatto sapere che anche la Morales ha coinvolto il suo rappresentante, Antonio Conte, per presentare i primi ricorsi in tribunale.
Intanto, l’elenco delle persone che potrebbero venire querelate perché, in qualche modo, hanno preso parte alla diffusione del materiale privato dell’attore o l’hanno usato per creare parodie o meme sui social, diventa ogni giorno più lungo.
In un clima del genere, è comprensibile che alcuni personaggi più coinvolti da vicino nella vicenda, come la modella Martina Ceretti — indicata da Fabrizio Corona come l’amante di Raoul Bova — abbiano deciso di chiudere i propri profili social e non rilasciare ulteriori dichiarazioni.
Contro ogni previsione, invece, Francesco Monzino, la persona accusata di aver consegnato il materiale a Corona, sta continuando a pubblicare messaggi nelle sue storie di Instagram.
Inizialmente la modella si era detta sicura che il ragazzo non c’entrasse nulla con la vicenda. In seguito anche lo stesso Monzino si era dissociato da tutte le voci uscite sul suo conto.
Ecco come Fabrizio Corona si sarebbe impossessato del materiale
Poche ore fa, però, ha pubblicato un nuovo messaggio nelle sue storie di Instagram per “chiarire la verità una volta per tutte” e spiegare come sono andate davvero le cose.
Secondo Monzino, Corona si sarebbe impossessato del materiale registrando tutto attraverso una telecamera nascosta nella visiera del cappello. Ecco le sue parole:
