Poco tempo fa avevamo raccontato una delle abitudini piuttosto interessanti del nuovo regnante del Regno Unito, ovvero il personale modo di re Carlo III di essere svegliato al mattino, ed oggi siamo qui per raccontarvi altre curiosità altrettanto intriganti.
In questo caso però parliamo di alcune abitudini che il re si porta appresso quando viaggia, per lavoro così come per svago.
Le 4 cose di cui re Carlo III non può fare a meno quando viaggia
Anche molti e molte di noi quando viaggiamo non rinunciamo mai ad alcuni oggetti considerati essenziali, anche il re è tra questi e ci sono quattro cose in particolare a cui non rinuncia mai.
A svelarle è stato un reporter molto vicino alla Royal Family che ha divulgato la lista degli “essenziali” di Carlo III. Sarebbero questi: un orsetto di peluche che porta con sé dall’infanzia, una seduta per la toilette, delle vaschette per il ghiaccio e persino una persona, uno chef in particolare.
L’orsetto di peluche sembra svelare quel lato sensibile del re e forse anche tra coloro che leggono queste parole c’è qualcuno che non si è mai separato dal proprio morbido amico d’infanzia. Anche Christopher Andersen, nel suo libro “The King” racconta di questo vizio del re di portare l’orsetto sempre con sé, anche nei viaggi più brevi.
Per quanto riguarda la seduta per la toilette così come le vaschette per il ghiaccio la spiegazione è senza dubbio più pratica, meno romantica, e dettata soltanto da una preferenza di Carlo III di avere a disposizione questi due oggetti.
Infine lo chef, personale e a disposizione dell’esigente capo della famiglia reale. Se la serie TV The Crown riporta il vero Carlo non pranza praticamente mai e preferisce soltanto la cena, ma questa deve essere fatta dalle mani del suo personalissimo chef e soltanto lui mangerà quelle pietanze, gli altri commensali non mangeranno mai lo stesso suo piatto.
Sembra che il re stia mostrando sempre più alcuni lati di sé, rimasto in disparte per molti anni, oggi si mostra sempre più al pubblico e con questo arrivano sempre più curiosità.
Foto: LaPresse.
