Dopo le polemiche sui cachet o la richiesta di eliminazione di Fedez e Francesca Michielin nel 2021, anche quest’anno il Codacons ha qualcosa da ridire su Sanremo.
Come spiega l’Adnkronos, l’associazione dei consumatori ha inviato una diffida alla Rai lamentandosi delle giurie che valuteranno le canzoni in gara. Della giuria demoscopica, ad esempio, viene criticata una mancanza di trasparenza dal momento non è dato sapere “chi siano i 300 membri scelti di tale giuria e, soprattutto, attraverso quali criteri essi siano stati individuati”.
Anche sulla giuria formata dai giornalisti ci sono non poche perplessità. Così spiega il Codacons:
“La Rai avrebbe già fatto ascoltare le canzoni a 15 giornalisti di altrettante testate e costoro avrebbero espresso i propri voti pubblicati sul web attraverso apposite pagelle. Dinanzi a ciò è lapalissiano che tali 15 giornalisti che hanno già sviluppato orecchio per le canzoni del Festival si trovano in una posizione diversa rispetto agli altri e chiaramente non possono entrare a far parte della Giuria della sala Stampa, Tv, Radio e Web. Si creerebbe infatti una Giuria completamente sbilanciata composta da membri che ascoltano le canzoni per la prima volta (così come dovrebbe essere) e membri che invero le hanno già ascoltate”.
Per questo l’associazione ha chiesto alla Rai di pubblicare sul proprio sito i criteri con cui sono state formate queste due giurie, in modo da assicurare “i requisiti di imparzialità, trasparenza e pluralismo e l’assenza di conflitto di interessi anche potenziale”.
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