L’estate di Chiara Ferragni si preannuncia piuttosto turbolenta: se dal punto di vista sentimentale sembra aver trovato un nuovo equilibrio, lasciandosi alle spalle le relazioni arrivate al capolinea e concentrandosi solo sulla propria famiglia, sul fronte lavorativo sono in vista nuovi momenti difficili.
Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, Chiara Ferragni deve gestire diverse richieste di risarcimenti nate dopo l’ormai noto caso Balocco. È quanto emerge dall’elenco delle controversie legali ricostruito da Radiocor dopo aver avuto accesso alle carte di Pasquale Morgese, ex socio della Ferragni. Tra le aziende coinvolte ci sono Swinger International, azienda leader nella gestione delle licenze nel prêt-à-porter, la Monnalisa Spa, specializzata in linea di abbigliamento per bambini, e la casa farmaceutica Angelini.
L’importo più sostanzioso riguarderebbe la causa avviata da Safilo. A seguito del Pandoro Gate, a dicembre 2023 l’azienda aveva deciso la rescissione dell’accordo di licenza con la Ferragni. A maggio del 2024 ha poi fatto causa chiedendo un risarcimento di 5,9 milioni di euro. Ai tempi le società dell’imprenditrice, Fenice e Sisterhood, avevano contrattaccato chiedendo un risarcimento per mancato incasso di royalties e danno d’immagine, per un totale complessivo di 3,65 milioni di euro.
Safilo non ha voluto commentare la vicenda
Al momento non ci sono ulteriori informazioni. Il Sole 24 Ore ha contattato Safilo ma l’azienda non ha voluto commentare. Maggiori dettagli potranno emergere a partire dal 28 novembre in avanti, ovvero quando Pasquale Morgese si presenterà in tribunale con l’intento di annullare le delibere assembleari di Fenice Srl su conti e ricapitalizzazione. I legali di Chiara Ferragni saranno quindi molto impegnati nei prossimi mesi e non si può escludere che, già nel breve periodo, escano nuovi retroscena.
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