Oggi domina le classifiche italiane, conquista TikTok e riempie arene con la naturalezza di una popstar internazionale. Eppure, il percorso di Annalisa verso il successo non è stato né lineare né immediato. Dietro i milioni di stream di “Sinceramente” e “Mon amour” c’è una storia fatta di ricerca, sperimentazione e identità musicali sorprendenti.
Prima di essere la reginetta del pop italiano, Annalisa Scarrone era una giovane cantante savonese animata da una curiosità musicale fuori dal comune. Il suo viaggio comincia ben prima del talent Amici, nei sotterranei della scena musicale ligure. Nel 2008 si unisce ai leNoire, band dalle influenze rock e metal, con la quale calca i palchi dei locali indipendenti della provincia, tra cui il leggendario Ju-Bamboo di Savona. Chi la guarda oggi nei video d’archivio non può non notare il contrasto: voce intensa, look dark, energia ribelle. Un mondo lontano dal pop sofisticato e ironico che la contraddistingue oggi.
Il progetto Elaphe Guttata: tra elettronica e atmosfere lounge
Ma l’anima sperimentale di Annalisa era già emersa qualche anno prima, con un progetto elettronico chiamato Elaphe Guttata, un duo formato insieme al DJ Carlo Polliano. Sotto lo pseudonimo Isà, si muoveva tra atmosfere lounge e trip hop, pubblicando nel 2006 l’album “Blue Trip”, oggi diventato una rarità per collezionisti. Alcuni brani sono riemersi in rete, grazie alla passione dei fan che ne hanno riscoperto gli albori.
Questi esperimenti musicali non sono stati solo fasi “di passaggio”, ma tappe fondamentali nella costruzione di un’identità artistica solida. Nel 2012 era stata annunciata l’uscita di un disco dal titolo “Le origini”, che avrebbe racchiuso le incisioni fatte con i leNoire. Il progetto, tuttavia, fu messo da parte, forse perché troppo distante dalla nuova immagine di Annalisa dopo il successo televisivo.
Tra nostalgia e gratitudine: il valore delle radici musicali
Oggi l’artista guarda a quei capitoli con affetto, senza malinconia: “Non mi volto mai indietro con tristezza, ma con gratitudine”, ha detto in passato. La sua evoluzione, da voce underground a popstar consapevole, racconta non solo un talento, ma anche una rara capacità di trasformarsi rimanendo fedele a sé stessa.
E forse è proprio questo che rende Annalisa una delle figure più interessanti del panorama musicale italiano: il coraggio di cambiare pelle, senza mai perdere la propria voce.
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