L’Italia si piazza al quinto posto all’Eurovision Song Contest 2025, un risultato solido e rispettabile in un’edizione caratterizzata da forte concorrenza e proposte artisticamente molto diverse tra loro. A rappresentare il nostro Paese è stato Lucio Corsi, che con il suo stile distintivo ha portato sul palco una performance elegante, dal sapore cantautorale e fortemente riconoscibile.
Il piazzamento finale dell’Italia è stato influenzato, come ogni anno, dal sistema di votazione misto che combina il televoto del pubblico e le giurie tecniche dei singoli Paesi partecipanti. In questo articolo ci concentriamo proprio su queste ultime, analizzando chi ha assegnato all’Italia il punteggio massimo (12 punti) e chi, invece, ha completamente escluso il nostro Paese dai punteggi alti.
I Paesi che hanno assegnato 12 punti all’Italia
Sono sei i Paesi le cui giurie hanno ritenuto la canzone italiana meritevole del punteggio massimo. Ecco l’elenco:
- San Marino
- Slovenia
- Portogallo
- Croazia
- Georgia
- Svizzera
La distribuzione geografica è piuttosto varia e include sia nazioni vicine per affinità culturale e linguistica (come San Marino e la Svizzera), sia Paesi che da anni dimostrano una certa apertura verso la musica italiana nel contesto eurovisivo.
I Paesi che non hanno assegnato punteggi alti all’Italia
Dall’altra parte, numerosi Stati hanno scelto di non attribuire 12, 10 o 8 punti all’Italia, indicando una preferenza per altre proposte artistiche. Tra questi troviamo:
- Svezia
- Germania
- Francia
- Regno Unito
- Spagna
- Norvegia
- Israele
- Irlanda
- Paesi Bassi
- Belgio
- Cipro
- Austria
Pur non avendo raccolto un consenso omogeneo da parte di tutte le giurie europee, l’Italia ha comunque confermato la propria forza artistica chiudendo nella top 5 di Eurovision 2025. I 12 punti ottenuti in maniera netta da sei giurie sono un segnale chiaro di apprezzamento, anche se non sufficiente a raggiungere il podio.
Questa edizione ha mostrato ancora una volta quanto il gusto musicale europeo sia frammentato e quanto sia difficile, per ogni artista in gara, trovare un equilibrio tra identità nazionale e consenso continentale. Lucio Corsi ha scelto di portare una proposta coerente con il suo stile e la sua poetica, ottenendo un riconoscimento importante da una parte significativa del continente.
Foto: LaPresse.