A Sanremo 2026, anche quest’anno, per la ventinovesima volta di fila non ci saranno i Jalisse, la coppia vincitrice nel 1997 con Fiumi di parole e formata da Alessandra Drusian e Fabio Ricci. Ogni anno si sono riproposti con nuovi brani e ogni anno si sono sentiti rispondere “no, grazie”. Hanno deciso, però, di far uscire comunque uno dei brani che non ce l’ha fatta.
Jalisse emozionano il pubblico con il loro brano “Taratata”
Ospiti di La volta buona, hanno emozionato il pubblico e gli spettatori da casa con il brano Taratata, convincendo anche un noto critico musicale e presenza fissa al Festival di Sanremo, Paolo Giordano.
“Io non so quante canzoni effettive del Festival di Sanremo 2026 saranno migliori di questa,” ha detto parlando del brano dopo l’esibizione dei Jalisse, sostenendo l’importanza di un buon testo “attuale, che raggiunge il pubblico di Rai Uno perfettamente. Non c’è nulla di brutto da dire su questo pezzo.”
Il critico si è lasciato poi sfuggire un parere anche in generale sul duo musicale: “Penso sia una canzone competitiva. Ci sono stati pregiudizi su di loro, almeno in passato.” Insomma, tutt’altro che una bocciatura, nonostante la collezione dei “no” faccia pensare il contrario.
Infine ha concluso con un consiglio per Alessandra e Fabio, sostenendo che magari la canzone si potrebbe aggiustare con dei piccolissimi dettagli: “Questa canzone mi sembra che sia di un buon livello, se l’arrangiassero un po’ meglio, con suoni più accattivanti, potrebbe fare benissimo.”
I Jalisse, durante il programma, hanno fatto sapere che quest’anno hanno presentato altre due canzoni oltre a Taratata, che custodiscono gelosamente. Uno in particolare sarebbe “blindato”; chissà che magari, con qualche miglioramento, il prossimo anno possa impedire ai Jalisse di “festeggiare” il 30esimo “no, grazie”.
