Lo scorso anno, anche se non era tra i big in gara a Sanremo, Gabry Ponte è stato ugualmente uno dei protagonisti del festival.
Il producer aveva candidato la sua Tutta l’Italia, ma la canzone non aveva convinto a dovere Carlo Conti. Il direttore, però, era rimasto colpito dal brano e prevedeva che potesse funzionare ancora meglio con un altro ruolo, facendola diventare la nuova sigla del festival.
Conti ci aveva visto giusto. Il brano è diventato un vero e proprio tormentone, che ha anche permesso a Gabry Ponte di candidarsi all’Eurovision come rappresentante di San Marino. Anche in quel contesto il producer è riuscito a farsi notare: tra polemiche con gli altri concorrenti e strani messaggi comparsi in rete durante la manifestazione, inizialmente l’ex Eiffel 65 era persino dato come favorito dai bookmaker, ma poi è andata in tutt’altro modo (è arrivato ultimo).
Sarà di Welo la sigla di Sanremo 2026
Vista questa grande attenzione, gli addetti ai lavori davano per certo che la canzone sarebbe stata utilizzata nuovamente anche per Sanremo 2026. Carlo Conti, invece, ha preferito cambiare: l’ha annunciato ieri durante Sarà Sanremo, il programma dedicato alle giovani proposte.
Conti ha chiesto a Welo, uno dei concorrenti eliminati, di trasformare la sua canzone in “è Sanremo, è Sanremo, è Sanremo”. Lui, ovviamente, ha subito accettato.
Chi vincerà Sanremo 2026?
Se già l’attenzione su Sanremo 2026 era alta, ora che Conti ha permesso ai big in gara di presentare i propri brani, svelando il titolo e raccontando i temi trattati nelle loro canzoni, l’hype si è ulteriormente alzato. Al momento i bookmaker danno per vincitore Tommaso Paradiso, ma siamo certi che ci saranno nuovi cambiamenti già a partire da questa settimana.