La scomparsa di Alvaro Vitali ha lasciato un vuoto nel mondo dello spettacolo italiano e tra i tanti che lo stanno ricordando in queste ore c’è anche Lino Banfi. I due hanno condiviso anni di set e risate in alcune delle commedie più iconiche e irriverenti degli anni ’70, spesso al fianco di Edwige Fenech. Ma nonostante i ricordi condivisi, tra loro non tutto è filato liscio fino alla fine.
Negli ultimi anni, infatti, Vitali aveva espresso più volte il proprio dispiacere per l’allontanamento da Banfi, arrivando a dire di essere stato “rinnegato” e mai aiutato nei momenti di bisogno. Parole che oggi, alla notizia della sua scomparsa, suonano ancora più pesanti. E a cui Banfi ha deciso di rispondere pubblicamente, con emozione e dolore:
“Tutto si può dire di me, ma non che non sono amico degli amici. Figuriamoci se non potevo essere amico di Alvaro. Semplicemente abbiamo preso strade diverse, ognuno ha seguito la propria vita. Però mi dispiace non essere riuscito ad accontentarti, quello che hai detto mi ha fatto male, ma forse al tuo posto avrei fatto lo stesso. Sono scioccato per la tua mancanza. Sei stato bravissimo, simpaticissimo, e sei stato fondamentale nei film che abbiamo fatto insieme”.
Alvaro Vitali su Lino Banfi: “Non mi ha più cercato e non so perché”
Le parole di Banfi sembrano voler chiudere un cerchio, anche se non privo di ferite aperte. Del resto, lo stesso Vitali non aveva mai nascosto il rancore: in un’intervista del 2021 aveva puntato il dito anche contro Gianfranco D’Angelo, parlando di esclusioni e rivalità nel mondo del cinema.
“Dal 1975 al 1978 io e Gianfranco abbiamo girato 15 film. Poi è entrato Lino e D’Angelo è sparito. Disse ‘il cinema non mi merita’ e se ne andò a teatro. A me ha fatto male. Anche Lino non mi ha più cercato, e non ho mai capito perché”.
Più recentemente, nel 2023, un altro episodio aveva ferito Vitali: “Gli ho fatto gli auguri in tv e non mi ha nemmeno ringraziato. Poi ha invitato Edwige Fenech a cena, e io no. Sarebbe stato bello ritrovarsi in tre. Nessuno mi ha mai aiutato davvero. È come la nave che affonda: i topi scappano. Così è stato il cinema per me”.
Dichiarazioni amare che oggi si intrecciano con la tristezza di un addio. E con un rimpianto che, forse, resterà sospeso per sempre tra due grandi protagonisti della commedia all’italiana.
Foto: LaPresse.
