La presenza di Barbara d’Urso a “Ballando con le Stelle” continua a fare notizia e non passa settimana che escano nuovi retroscena su di lei.
I rumor sulla possibilità che Milly Carlucci la inserisse nel cast circolavano già da molti mesi, ma non tutti ci credevano fino in fondo. Nell’ultimo anno la Rai è intervenuta spesso per smentire una possibile collaborazione con la D’Urso, per questo è stata una sorpresa non da poco vedere Milly che, direttamente dal suo profilo Instagram, la confermava nella nuova edizione dello show.
In seguito hanno iniziato a circolare i pettegolezzi sul maxi cachet. Secondo quanto riportato da Repubblica, in veste di ballerina, Barbara riceverà un compenso che oscilla tra i 50 e i 70.000 euro a puntata.
Sono indiscrezioni da prendere con le pinze. La cifra è la stessa che era emersa quando la D’Urso aveva partecipato lo scorso anno con il ruolo di “Ballerina per una notte”. Ai tempi Milly Carlucci era intervenuta smentendo in modo categorico l’indiscrezione, dicendo chiaramente che quelle sono cifre che la tv oggi non può più permettersi. Se era un cachet esagerato per una sola puntata, diventa difficile credere che possa essere sostenuto per un’intera stagione.
Milly Carlucci ha coperto di tasca propria il cachet di Barbara D’Urso?
In attesa di possibili nuove smentite, Davide Maggio ha aggiunto un altro dettaglio non da poco in merito al cachet dei suoi ballerini. Il critico televisivo ha insinuato il dubbio che Milly Carlucci, pur di aggiudicarsi Barbara d’Urso, abbia deciso di contribuire economicamente in prima persona al suo compenso.
Non sarebbe la prima volta che lo fa. In un’intervista rilasciata dalla conduttrice proprio a Maggio diversi anni la Carlucci aveva detto: “Sia io che gli autori abbiamo coperto le spese per delle cose che ci sembrava giusto avere nel programma. Quando si è verificata una situazione estrema per cui non si poteva avere un certo personaggio, l’abbiamo fatto. Se tu credi in un prodotto, ti sacrifichi per quel prodotto. E il sacrificio conveniva per mantenere intatto il marchio”.