Quando i film diventano d’ispirazione, il finale, nella realtà, è sempre diverso. Lo scozzese Craig Sullivan, infatti, ha deciso dopo la morte di sua moglie, uccisa da un cancro al seno, di riempire le coste inglesi di bottiglie di vetro, contenenti dei messaggi d’amore. Un po’ come faceva Kevin Costner, nel film “Le parole che non ti ho detto”, con la differenza che Craig mandava questi messaggi nella speranza di trovare un nuovo amore. Forse, la sua canzone preferita è “Message in a bottle” dei Police e quindi ha trovato il coraggio di dar vita a questo bellissimo gesto.
Lancia messaggi in mare per trovare il nuovo amore: viene denunciato
Fin qui sembra tutto perfetto e romantico. Ma, ecco che arriva la fregatura per il vedovo scozzese. Infatti, Craig Sullivan ha dato vita all’ira degli ambientalisti, che si sarebbero stancati di ritrovare nei pressi delle spiagge intorno a Rhossili Bay, vicino Swansea, e di altre parti del Regno Unito, bottiglie di vetro.
A confermare ciò, ci pensa Helen Gill, che dopo aver trovato una di queste bottiglie, ha scritto a Sullivan: “Quelle bottiglie potrebbero rompersi sulle nostre preziose spiagge e potrebbero essere calpestate da qualcuno. Le chiedo gentilmente di pensare a un modo meno inquinante di portare avanti la sua ricerca“.
Al Telegraph, Helen ha anche detto: “Camminavo sulla spiaggia e ho trovato 30 bottiglie di vetro con i tappi. Dentro c’erano questi messaggi per trovare un nuovo amore. Può anche sembrare romantico, ma cosa comporta questo per l’ambiente?“.
Helen, però, non è l’unica ad aver criticato il nuovo Kevin Costner. Infatti, alcuni hanno usato i social media per ribadire lo stesso concetto e chiedere al signor Sullivan di smetterla di gettare bottiglie in mare. Altri, invece, lo hanno denunciato direttamente alla Scottish Environment Protection Agency, l’agenzia scozzese che protegge l’ambiente.
Il romantico vedovo, allora, come ha annunciato in un post sulla sua pagina Facebook, ha interrotto il suo progetto romantico, anche perché, a quanto pare, ha già ricevuto un paio di messaggi di risposta, uno da parte di una signora in Irlanda e un altro da parte di una donna scozzese. “Alla fine qualcosa di buono ne è venuto“, ha detto.
