“È dolce, un po’ salato, liscio, con sentori di miele e spruzzi di colostro, e presenta una distinta sfumatura gialla di colostro”, racconta l’azienda produttrice. Prezzo? 12,99 dollari a porzione. Stiamo parlando dell’ultima moda food negli Stati Uniti: il Breast Milk Ice Cream, servito a New York in collaborazione con la gelateria OddFellows di Dumbo. Ma cosa si nasconde davvero dietro questa novità?
Ma cosa contiene davvero il gelato al gusto di latte materno? Spoiler: non quello che ti aspetti
Non fatevi ingannare: non è vero latte materno. Il gelato è solo un’imitazione. Gli ingredienti reali? Latte, panna, latte scremato in polvere, zucchero, destrosio, tuorli d’uovo, zucchero invertito, gomma di guar, aroma di caramello salato, sciroppo di miele, colostro bovino liposomiale (usato anche nello sport per la ricostruzione muscolare), colorante giallo, 0,1% di propilparabene e FD&C Red 40. Nulla, insomma, che possa avvicinarsi al vero colostro umano, liquido giallo denso e ricco di nutrienti e anticorpi essenziali per il neonato.
Dietro questa scelta c’è un chiaro feticismo alimentare: offrire l’illusione della trasgressione senza abbandonare la comfort zone di caramello o vaniglia. Il gelato viene promosso come “proprio come lo faceva mamma”, mentre la gelateria lo accompagna con adesivi a forma di seno, giocando sulla nostalgia e sulla curiosità dei clienti. Una trovata che sorprende, diverte e – inevitabilmente – fa parlare di sé.
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