Giugno si apre con uno spettacolo celeste da non perdere: le Arietidi e le Zeta Perseidi, due sciami meteorici meno noti ma affascinanti, sono pronte a solcare il cielo notturno. I loro picchi di attività sono attesi per il 5 e 6 giugno, nelle ore che precedono l’alba, regalando a chi si alza presto un’occasione unica per ammirare le prime “lacrime di stelle” dell’estate.
Due sciami poco conosciuti ma sorprendenti
Come spiega l’Unione Astrofili Italiani (UAI), questi due sciami sono noti principalmente come sciami radar, ovvero osservabili con strumenti specifici. Tuttavia, nei giorni del loro picco, possono diventare visibili anche a occhio nudo, soprattutto se ci si trova in un luogo buio, lontano dall’inquinamento luminoso.
Le Arietidi diurne raggiungeranno il loro massimo il 5 giugno, mentre le Zeta Perseidi saranno più attive il 6 giugno. Le osservazioni migliori si avranno intorno alle 4:30 del mattino, quando il cielo sarà ancora sufficientemente buio e la Luna non disturberà troppo, non essendo ancora completamente piena.
Cosa aspettarsi e dove guardare
Le meteore di questi sciami sono molto veloci e spesso radenti l’orizzonte, quindi non sempre facili da avvistare, ma proprio per questo affascinanti: il loro passaggio può essere rapido e spettacolare. Il radiante delle Arietidi si trova nella costellazione dell’Ariete, mentre quello delle Zeta Perseidi è nella costellazione di Perseo. Entrambe però sono associate alla cometa 96P/Machholz, da cui prendono origine.
Inoltre, come evidenziano le mappe astronomiche, le aree di cielo interessate dai due sciami sono molto vicine tra loro: questo significa che i passaggi delle meteore potrebbero anche sovrapporsi, moltiplicando le scie luminose visibili in cielo. Come se non bastasse, nelle stesse ore potrebbe essere visibile anche Venere, regalando un ulteriore tocco di magia all’esperienza.
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