Fino ad ora non esisteva un trattato che tutelasse la vita marina in alto mare; le Nazioni Unite ne hanno discusso per oltre vent’anni e finalmente si è giunti ad un accordo ed alla redazione del primo “Trattato per proteggere la vita marina in alto mare”.
I 193 Paesi membri sono giunti così all’accordo per proteggere dalla pesca eccessiva, dal cambiamento climatico, dal traffico navale e dall’inquinamento tutte le specie marine che popolano i nostri oceani.
Nato il primo trattato per proteggere la vita marina in alto mare
Rientrano nel trattato le specie animali così come la flora marina, ognuna di esse essenziale per proteggere la biodiversità degli oceani dalla quale dipende anche la salute delle terre ferme e degli animali che vi vivono, compresi noi esseri umani.
Il testo è stato scritto ma per entrare in vigore dovrà essere ratificato dai diversi Paesi appartenenti alle Nazioni Unite che hanno le loro terre vicine agli oceani. A settembre verrà ridiscussa la proposta per spingere i 60 Paesi interessati alla ratifica e se il trattato dovesse andare in porto verrà anche istituito un nuovo organismo atto a controllare e gestire il lavoro nelle aree marine protette in alto mare che dovranno essere circa il 30% delle acque oceaniche.
Un primo passo per proteggere i nostri oceani, fonte di vita essenziale per tutto il nostro Pianeta.
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