Dal primo gennaio 2026, i Paesi Bassi potrebbero diventare il primo grande Paese europeo a dire ufficialmente “stop” ai fuochi d’artificio per uso privato. La legge, approvata di recente dal Senato olandese, vieta la vendita e l’utilizzo di prodotti pirotecnici al di fuori di contesti professionali. Una decisione che arriva dopo anni di dibattito politico e pressioni da parte delle istituzioni locali, dei servizi di emergenza e di associazioni ambientaliste e animaliste, preoccupate per i rischi legati a questi spettacoli di luce.
Olanda, dal 2026 stop ai fuochi d’artificio per uso privato
La normativa è stata sostenuta in Parlamento da figure come Jesse Klaver (GroenLinks-PvdA) ed Esther Ouwehand (Partito per gli Animali), che hanno posto l’accento sui danni provocati dai fuochi d’artificio: nel 2024 ben 1.162 persone hanno dovuto ricorrere al pronto soccorso per lesioni, due sono decedute e circa 200 sono state arrestate per comportamenti violenti legati alla pirotecnica. I danni materiali stimati ammontano a 16 milioni di euro. Ma non sono solo i numeri a preoccupare: l’inquinamento acustico, la paura e lo stress arrecati agli animali domestici e selvatici, insieme all’impatto ambientale dei residui pirotecnici, hanno spinto molte autorità locali a chiedere uno stop formale.
Nonostante l’approvazione parlamentare, il sottosegretario di Stato Thierry Aartsen (VVD), responsabile delle Infrastrutture e della Gestione delle acque, dovrà redigere un Regolamento Generale Amministrativo che definisca i dettagli operativi del divieto. Questo passaggio tecnico ha fatto nascere qualche dubbio tra gli esperti, che temono che l’effettivo blocco dei fuochi d’artificio possa subire ritardi, rendendo il divieto più teorico che concreto già a partire dal Capodanno 2026.
Fuochi d’artificio vietati, l’Olanda segue l’Irlanda
Se confermata, l’Olanda seguirebbe le orme dell’Irlanda, diventando il secondo Paese europeo a vietare completamente l’uso privato di prodotti pirotecnici. La polizia olandese ha accolto con favore il voto del Senato, sottolineando come negli ultimi anni la gestione della notte di Capodanno fosse diventata sempre più problematica. “Il motivo del dibattito in corso negli ultimi tempi sul divieto di fuochi d’artificio è la violenza con i fuochi d’artificio che la polizia e gli altri servizi di emergenza devono affrontare durante la notte di Capodanno”, si legge nella nota ufficiale, con riferimento a comportamenti pericolosi e all’illegalità di una parte della popolazione.
Il dibattito ha anche un forte impatto simbolico: mettere un freno ai fuochi d’artificio significa ridurre rischi e pericoli, ma anche cambiare una tradizione secolare che accompagna le celebrazioni di fine anno. Tra sostenitori e contrari, la legge olandese segna comunque un passo significativo verso una gestione più sicura e sostenibile dei festeggiamenti pubblici e privati.
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