In Scozia, Sharon e Andy Longhurst hanno deciso di fare molto più che portare un riccio dal veterinario. Nel 2023 hanno iniziato quasi per caso, ospitando fino a sette piccoli nella soffitta di casa, ma presto la voce del loro impegno si è diffusa: oggi la coppia gestisce un vero e proprio ospedale per ricci.
Nel loro giardino c’è un reparto maternità, il garage è adibito a terapia intensiva, e una rete di volontari guida vere e proprie ambulanze per soccorrere i ricci in difficoltà. Da allora hanno seguito 567 casi e hanno fondato la Scottish Hedgehog’s Rescue Alliance, che coordina altri centri a Perth, Dundee e Dunbartonshire.
Ricci in pericolo: Sharon e Andy Longhurst hanno creato un micro-ospedale in Scozia
I ricci arrivano feriti da incidenti stradali, attrezzi da giardinaggio, morsi di cani, pesticidi o infestazioni di larve di mosca; alcuni finiscono intrappolati in reti da calcio. I Longhurst non solo li curano, ma cercano anche di sfatare falsi miti – come quello dei ricci “pieni di pulci” – e insegnano a rendere più sicuri i giardini. Ogni giorno gestiscono fino a 40 animali con l’aiuto di 18 volontari, che puliscono, pesano e monitorano gli ospiti.
Alimentare e curare questo micro-ospedale non è economico: bastano 800 sterline al mese solo per sette incubatrici e circa 3.500 sterline l’anno per le spese veterinarie. Nonostante ciò, Sharon e Andy non intendono fermarsi: con un tasso di successo del 65%, contribuiscono a proteggere una specie classificata come “quasi minacciata” dall’IUCN nel 2024. Il loro impegno è stato riconosciuto con premi come il BBC Make A Difference Award e la nomina a Animal All Star nel Regno Unito.
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