Protagonisti dell’edizione di quest’anno del Wildlife Photographer of the Year, il prestigioso contest fotografico del Museo di Storia Naturale di Londra, sono stati tra gli altri un formichiere, un airone, ma anche una murena, alcune rane e una pianta carnivora, solo per citarne alcuni. In quest’edizione sono state oltre 60.000 le fotografie inviate da più di 113 paesi.
Il suggestivo scatto che ha conquistato la giuria del Wildlife Photographer of the Year
A vincere il premio più prestigioso è stato lo scatto del fotografo sudafricano Wim van den Heever. La sua foto, intitolata Ghost Town Visitor (in italiano “Il visitatore della città fantasma”), ritrae una iena bruna, una specie rarissima che vaga con cautela tra i resti di una città fantasma in Namibia.
Per realizzare lo scatto, l’autore ha impiegato oltre dieci anni, da quando ha concepito l’idea fino a quando è riuscito a realizzarla esattamente come voleva. Queste iene sono inavvicinabili dall’essere umano: è stato quindi grazie all’utilizzo di fototrappole, sapientemente preimpostate, che Wim van den Heever è riuscito, dopo innumerevoli tentativi, a catturare lo scatto perfetto.
A convincere la giuria della 61ª edizione del concorso è stata la contrapposizione tra la natura selvaggia e l’abbandono della civiltà umana, come ha dichiarato il giurato del concorso Akanksha Sood Singh in un comunicato stampa:
“Questa immagine è una storia complessa di perdita, resilienza e silenzioso trionfo del mondo naturale, che la rende un’opera indimenticabile di fotografia naturalistica e ambientalista.”
C’è anche un giovane talento italiano tra i vincitori
Infine, c’è anche un po’ d’Italia nel concorso tenutosi quest’anno: il giovanissimo Andrea Dominizi ha vinto il premio Young Wildlife Photographer of the Year (riservato alla fascia 15-17 anni). La sua fotografia ritrae un coleottero cerambicide disteso su un tronco sui Monti Lepini, un gruppo montuoso situato nel Lazio.
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